E’ stata rinviata al 23 febbraio l’udienza preliminare nei confronti dei vertici di Tev-Veolia (Umberto Ricci e Francesco Sbrana) per gli sforamenti di Co2 registrati presso l’inceneritore di Falascaia.
Stamani sono state raccolte dal giudice monocratico del Tribunale di Viareggio le richieste di ammissione di parte civile. Oltre alla Regione, alla Provincia e ai Comuni della Versilia hanno fatto richiesta di risarcimento oltre 100 cittadini versiliesi, a vario titolo. Proprio sula decisione di ammissibilità o meno sarà dedicata la prossima udienza.
Il Pm, da parte sua, ha espresso la propria contrarietà. <<L’unico capo di imputazione contestato – ha detto – è quello relativo agli sforamenti di Co2. Nel capo di imputazione – ha rimarcato – non si parla né di danni alla salute, né di danni all’ambiente>>.
I legali dei cittadini (e dei comitati a difesa dell’ambiente, come il Coasver) hanno invece opposto resistenza a questa considerazione. <<Nulla vieta – hanno ribadito – che nel dibattimento processuale possano emergere anche altri capi di imputazione. In quel caso la richiesta dei nostri assistiti sarebbe più che legittima>>.
Anche i legali di Tev-Veolia hanno chiesto l’estromissione dei due imputati dai fatti contestati. <<E’ assurdo – hanno detto – che Veolia, che è stata la prima a denunciare le anomalie nell’impianto di Falascaia, sia ora tra il banco degli imputato>>.

 

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ultimo aggiornamento: 10-01-2012


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