DEL DOTTO: SCORRETTO IL COMPORTAMENTO DEL GESTORE DI TELEFONIA

<<La conferma delle infrazioni edilizie commesse in corso di costruzione dell’antenna di Monte Balero getta una luce preoccupante sul rapporto tra le grandi multinazionali della comunicazione e il nostro territorio>>. Lo dichiara il candidato sindaco del centrosinistra Alessandro Del Dotto.

<<Intanto – aggiunge – siamo fiduciosi che la giustizia fará il suo corso: sarebbe assurdo che si costruisca una strada abusiva (abbattendo alberi e riportando terra) senza essere puniti, quando basta costruire un pollaio ad essere perseguiti>>.

<<Ricordo – prosegue Del dotto – che in base alla regolamentazione comunale, non è ammessa sanatoria se le opere eseguite con l’impianto non corrispondono a quelle della autorizzazione unica.”Quello delle antenne è un problema serio: le grandi aziende internazionali non possono venire e fare ció che vogliono. E, oggi piú che mai consapevoli degli effetti che queste installazioni portano sulla salute e sull’ambiente, dobbiamo iniziare a guardarci intorno e mettere mano anche a situazioni che vengono da lontano, come accade per Pedona>>.

Del Dotto ricorda inoltre che <<il nostro regolamento comunale sulla pianificazione regolamentazione delle installazioni è nato vecchio; è stato approvato da poco, ma va giá rivisto: proprio mentre veniva approvato, la Regione Toscana ha varato una nuova norma regionale che assegna ai Comuni il potere di limitare le installazioni per motivi urbanistici e paesaggistici. E poi, ancora una volta, la vicenda di Capezzano rilancia il tema della informazione e della partecipazione dei cittadini (che l’opposizione aveva giá segnalato in consiglio comunale come difetto del regolamento): se fosse confermato che le lavorazioni di cantiere avvenivano anche ad orari ‘inusuali’, va detto che la nostra normativa comunale è insufficiente e carente; ci rivolgiamo al Sindaco e all’assessore perchè sia avviato immediatamente un percorso di revisione del piano delle antenne>>.

<<Schiena dritta di fronte ai poteri forti delle multinazionali, proteggere salute, ambiente e bellezza del nostro paesaggio è la nostra prioritá. Chi viene, viene a casa nostra e non puó permettersi di spadroneggiare: Camaiore non è terra di nessuno, è terra dei suoi abitanti, è terra della gente>>.

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