PIETRASANTA. Duemila: questo il numero di firme raccolte, sino ad oggi, dai promotori della petizione per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Pietrasanta. Domani sabato 28 gennaio saranno in piazza Crispi per continuare la raccolta, come spiegano in questo comunicato.

“Ricordiamo a tutti i cittadini l’appuntamento di domani, sabato 28 gennaio, in piazza Crispi, dalle ore 16 alle ore 18, per concludere simbolicamente la raccolta firme.

“Ricordiamo infatti che per chi non  riuscisse a raggiungerci domani pomeriggio, fino a martedì 31 sarà possibile firmare ancora presso i bar Michelangelo, Iris e il Caffè del Teatro in Piazza Duomo, il bar del Terminal bus, il bar “Gatto Nero”, il Caffè del Teatro, la libreria Nina a Porta a Lucca, la libreria Santini e la Torrefazione in via Mazzini.

“Finora siamo riusciti a raggiungere un totale di circa 2000 firme e con questo fine settimana contiamo di superare questa cifra. Oltre che a Trenitalia e all’amministrazione comunale, stiamo pensando di inviare la lettera anche al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, con la speranza di trovare un maggiore riscontro alle nostre richieste.

I promotori della petizione

Giovanni Guidi, Maurizio Ulivi, Elisa Caniparoli, Antonio Orsucci, Carlotta Bartelletti”

Questo il testo della lettera indirizzata a Trenitalia:

“Agli amministratori di Trenitalia

e p. c. al sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi

 

Chi scrive è un gruppo di cittadini di Pietrasanta, studenti, lavoratori pendolari e semplici residenti in questa città, stanchi di vedere la propria stazione ferroviaria abbandonata all’incuria.

Pietrasanta è una città di riconosciuta fama artistica e culturale, tanto da essersi meritata negli anni passati l’appellativo di Piccola Atene .

Per questi motivi è un importante centro di attrazione turistica di livello internazionale e di recente gli amministratori locali si stanno impegnando per arricchire, diversificare e soprattutto destagionalizzare le proposte culturali ai propri visitatori (basti pensare ad eventi di importanza nazionale quali il festival letterario di Anteprime a giugno e il compleanno de Il Fatto quotidiano a settembre).

La stazione di Pietrasanta è il biglietto da visita della città per chi la raggiunge in treno. In questo momento di crisi economica non chiediamo una ristrutturazione degli edifici o un abbellimento puramente esteriore; in quanto cittadini e fruitori della stazione per ragioni di studio e lavoro e per interessi turistici ed economici, vorremmo che Vi impegnaste per cercare di rimettere in moto, d’accordo con l’Amministrazione Comunale, almeno i servizi minimi, quali una biglietteria, un punto di informazioni, servizi igienici efficienti, e per dotarla anche di macchinette di biglietteria automatica funzionanti e in grado di fornire non solo biglietti per breve o media percorrenza, ma, vista la vocazione turistica di cui sopra, anche per tragitti di lunga percorrenza (per es. Intercity, Eurostar, ecc.).

A nostro modesto parere, da un’operazione del genere trarrebbe vantaggio non solo la città, ma anche la Vostra società. Riteniamo infatti poco lungimirante la scelta di non investire in un centro urbano di importanza strategica per l’intera Versilia storica,  in grado di attrarre ogni anno migliaia di turisti.

Con fiducia , attendiamo la Vostra risposta.”

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