VIAREGGIO. A partire dai tragici greci alle donne di oggi. Al Politeama arriva “Medea”, per la regia di Maurizio Panici con Renato Campese, Silvia Budri da Maren, Maurizio Panici, Andrea Bacci, Elena Sbardella. Lunedì 30, alle 21.15, l’Associazione Teatrale Pistoiese, Argot Produzioni e Teatro dei Due Mari
presentano la celebre tragedia di Euripide, mettendo in primo piano il gentil sesso. Sono infatti le donne a mettere in discussione la vecchia cultura facendosi portatrici di un nuovo pensiero. Ed è proprio attraverso Medea (figura totalmente inedita e significativa) che Euripide pone all’interno delle rappresentazioni tragiche un elemento di assoluta modernità. Medea, infatti, è la prima donna a mettere in discussione i rapporti tra uomo e donna, evidenziando una situazione di forza, contestando l’esistente, aprendo un contenzioso e lasciando intravedere nuove possibilità. Medea è per questo uno dei più estremi e affascinanti personaggi della tragedia classica e moderna in quanto, prima fra tutte, non agisce spinta da un impulso erotico o sentimentale ma per rispondere ad una ingiustizia : “ecco Medea … ecco la sventura di una donna” dice di sè al termine di un lunghissimo e straziante monologo.
Le modalità del suo atto trascendono ogni consuetudine. In Medea l’azione tragica coincide con la sua stessa rovina poiché, mentre punisce il padre dei suoi figli, colpisce con uguale violenza se stessa: pur riconoscendo l’impatto del suo agire, lo persegue con determinazione e lucida consapevolezza. Il conflitto per la prima volta in una tragedia non è fuori, ma dentro il personaggio, come risulta dal ruolo decisivo dei monologhi nello sviluppo della struttura drammaturgica. Biglietti: da 24 a 12 euro.

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medea politeama prosa teatro

ultimo aggiornamento: 30-01-2012


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