VIAREGGIO. Il governo taglia i fondi, la Regione se la rifa sui pendolari: è la legge del pesce grande che mangia il pesce piccolo. Da domani, infatti, il costo dei biglietti di corsa semplice dei treni regionali subirà un aumento del 20%. Una modifica al rialzo motivata da una sforbiciata di oltre 400 milioni di euro che il governo Berlusconi ha dato al sistema dei trasporti pubblici e ferroviari.

E visto che la priorità è mantenere un elevato livello dei servizi, la giunta regionale ha approvato quella che sembra inequivocabilmente una stangata nei confronti dei pendolari, vittime di un sistema che li vede costantemente penalizzati, nonostante abbiano più e più volto fatto sentire la loro voce di dissenso.

Ovviamente ad essere colpiti saranno i viareggini ed i versiliesi che dovranno recarsi nelle varie località toscane, utilizzando i treni regionali. Alcuni esempi pratici: per recarsi a Pisa si spenderà 3 euro e non più 2,50, per Prato, invece, da 5,90 si passa addirittura a 7,10. Gli aumenti variano in base al kilometraggio di percorrenza.

Magra consolazione, almeno per il momento, il fatto che gli abbonamenti non subiranno alcun ritocco. Ma si tratta di una tregua temporanea, perché in un secondo tempo, l’aumento riguarderà anche le tariffe mensili.

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DANNI PER 30 MILA EURO PER LE PIOGGE DI OTTOBRE.

NEVE DA VIAREGGIO A FORTE DEI MARMI