FORTE DEI MARMI. Nella sala giunta del Comune di Forte dei Marmi, la Provincia di Lucca, i Comuni della Versilia storica (Forte dei Marmi, Pietrasanta Seravezza e Stazzema, unitamente all’Unione dei Comuni alta Versilia) hanno siglato il protocollo d’intesa per la realizzazione del Palaeventi della Versilia. Alla conferenza stampa di presentazione della firma del protocollo erano presenti: il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, l’assessore allo sviluppo economico della Provincia di Lucca Francesco Bambini, il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, il sindaco del Comune di Pietrasanta Domenico Lombardi, il sindaco del Comune di Seravezza Ettore Neri, il vicesindaco del Comune di Stazzema e presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia Maurizio Verona. “La firma del protocollo –  hanno sottolineato unanimanente il presidente della Provincia e i sindaci – rappresenta un momento epocale, perché dà l’avvio ad un progetto comprensoriale, di cui si è sempre parlato da molti anni, ma che solo adesso comincia veramente il suo percorso di realizzazione. Il Palaeventi  non deve essere visto come un antagonista del Principe di Piemonte, ma complementare ad esso e in grado di dare il suo contributo all’offerta turistica versiliese”. La  localizzazione della struttura, ancora da definire,  dovrà essere in grado di accogliere circa 2500-3000 persone e rispondere alla domanda di convegni, congressi per i quali si richiedono spazi adeguati, offrendo così nuove opportunità anche al di fuori del periodo della stagione balneare, in una ottica di destagionalizzazione degli appuntamenti e degli eventi di grande richiamo in Versilia. Tutto questo, puntando anche al coinvolgimento di privati e soggetti che già operano in questo ramo di attività. Con la firma del protocollo i soggetti firmatari provvederanno ad avviare uno studio di fattibilità della struttura, analizzandone l’ubicazione più idonea, l’effettiva capienza, le risorse economiche necessarie e  l’impatto ambientale per la sua realizzazione. Inoltre, disporranno  l’adeguamento  degli strumenti urbanistici  e metteranno a disposizione i dati di analisi territoriale in loro possesso, con particolare riferimento agli studi di carattere socioeconomico, ambientale, paesaggistico e insediativo. La Provincia di Lucca svolgerà l’azione di coordinamento di un tavolo tecnico costituito dai responsabili degli uffici di pianificazione dei comuni partecipanti al protocollo e un tavolo politico, costituito dai rappresentanti legali o loro delegati che definirà, sulla base degli studi tecnici, la fattibilità dell’intervento. Il primo passo sarà l’attivazione dei tavoli tecnici, si proseguirà con la presentazione dello studio di fattibilità e con l’avvio del processo di discussione e partecipazione pubblica. Successivamente, verrà dato inizio al procedimento dell’accordo di pianificazione  per passare alla conferenza dei servizi per l’accordo di pianificazione. Seguirà l’adozione della variante agli strumenti urbanistici, poi la conferenza dei servizi per la valutazione delle osservazioni presentate e la definitiva approvazione della variante urbanistica.

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