VIAREGGIO. “Sono in atto torbide manovre per mandare all’asta il nostro lavoro con ripercussioni drammatiche per migliaia di piccoli imprenditori balneari e di tutto l’indotto coinvolgendo milioni di posti di lavoro e arrecando un danno economico per il nostro paese basato buona parte sul turismo”
Questo è l’accorato appello di Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli per essere numerosi alla manifestazione romana del 23 febbraio.

“È in gioco il futuro di 30.000 aziende – proseguono Favilla e  Maggiorelli – e continuiamo ad assistere a veri e propri colpi di mano:
I Sindacati poco rappresentativi (OASI e Federbalneari) nella categoria di balneari hanno già fatto pervenire ai due ministri documenti dove vengono proposte e regolamentate le ASTE;
Il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano non viene invitato alla riunione con i Ministri del 23 febbraio, nonostante le assicurazioni del Ministro Gnudi durante il precedente incontro a Roma .
Il terzo colpo di mano potrebbero essere la messa ad evidenza pubblica delle imprese balneari esistenti”.

Dall’incontro del Comitato con la Comunità Europea di Bruxelles del 21 novembre 2011, a seguito di una carovana di camper di balneari provenienti da tutta Italia, accompagnati da Europarlamentari e parlamentari italiani, dove ci è stato assicurato che la DEROGA era possibile (bastava che fosse il Governo Italiano a chiederla) ed è proprio a seguito di quell’iniziativa che è partita la richiesta di un incontro con il Governo Italiano.

A seguito di quanto sopra gli Europarlamentari presenti all’incontro di Bruxelles hanno scritto una lettera al Governo Italiano.
I Parlamentari Italiani: Senatrice Manuela Granaiola e Senatore Massimo Baldini si sono fatti portavoce per il Comitato di una richiesta d’incontro con i Ministri Moavero e Gnudi allargata a tutte le associazioni sindacali di categoria e delle Regioni Italiane.

I due ministri dopo continue sollecitazioni dei Senatori Granaiola e Baldini, fissano l’incontro per il 23 febbraio. Quando arriva la convocazione vediamo che sia il Comitato che i senatori Manuela Granaiola e Massimo Baldini sono esclusi dall’incontro. Un “colpo di mano” che la dice lunga sulle intenzioni del Governo per arrivare ad una giusta definizione della vertenza delle imprese balneari e dell’indotto.

“L’esclusione del Comitato e dei Senatori Manuela Granaiola e Massimo Baldini, come di altri Parlamentari, Europarlamentari e rappresentanti delle Regioni, non è accettabile e facciamo appello a tutti: Balneari, istituzioni di ogni livello, sindacati, forze politiche perché quella esclusione non avvenga”.

Di questo e di altro parleremo nell’assemblea generale di balneari, con delegazioni provenienti da tutt’Italia, che si terrà a Viareggio il 15 febbraio alle ore 15.00 presso il Centro Congressi Principe di Piemonte.

 

(Visitato 23 volte, 1 visite oggi)

LUNARDINI: “IL PARCHEGGIO GRATIS SUL LITORALE? UNA RISPOSTA ALLE RICHIESTE DEI COMMERCIANTI”

CORSI DI INFORMATICA GRATIS PER DISOCCUPATI