VIAREGGIO. E’ morto Aristodemo Badioli, all’età di 87 anni.

Personaggio assai noto in città, era diventato commercialista mentre già lavorava come direttore delle poste, perché la passione per i numeri ce l’aveva sempre avuta fin da giovane. E così  grazie alla sua costanza è riuscito a coronare il suo sogno potendo svolgere per anni la libera professione, specializzandosi poi in seguito in curatore fallimentare.

In città ne ha seguiti diversi, fra questi anche quello del Viareggio Calcio nella stagione 94-95, quando la proprietà era in mano della famiglia Picciotto. Per Badioli furono momenti di grande lavoro, per la situazione di estrema gravità che si trovò costretto a gestire.

In due momenti diversi è stato anche presidente del Cgc nel 94-95 e 2000-2002, mettendo a disposizione della società la sua esperienza amministrativa. Nella sua prima gestione di presidenza fu rinviato a giudizio per un numero di biglietti risultati venduti in più, in occasione della finale  tra Fiorentina e Juventus il cui incasso record fu di 208milioni. Badioli donò in beneficenza la somma stabilita per la condanna.

”E’ stato importante per la nostra società – dice l’attuale presidente, Alessandro Palagi – l’anno scorso mi venne a trovare prima della finale. Ha dato molto per il Cgc anche dopo le cariche effettive”.

E’ stato anche attratto dalla politica, tanto che è stato consigliere comunale e, prima, partigiano. Aveva inoltre la passione per l’alpinismo e non disdegnava escursioni sulle nostre montagne. Ma un altro dei suoi hobby era la pittura, compatibilmente con i suoi impegni professionali: non solo si dilettava a disegnare, ma era presente a diverse mostre organizzate in città. Rimasto vedovo, si era risposato nel 2003.

Il funerale avrà luogo domani (14 febbraio) alle 16 nella cappella del cimitero della Misericordia.

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ultimo aggiornamento: 13-02-2012


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