VIAREGGIO. “Quello che sta accadendo non è senz’altro una bella pubblicità per il Carnevale. Non diamo giudizi affrettati e aspettiamo che la situazione si sia risolta.”

C’è amarezza nelle parole di Fabrizio Galli, in merito all’operazione della Guardia di Finanza “Dietro la Maschera” che ha portato le Fiamme Gialle ad indagare su fatture false utilizzate da quattro carristi, per gonfiare i costi e ridurre gli utili da dichiarare al fisco, per ben 413 mila euro.

“Si spara sulla Croce Rossa- afferma Massimo Breschi – tutta questa faccenda si innesta in un meccanismo sbagliato che è alla base del Carnevale. Dobbiamo trovare un sistema più giusto e con meno ipocrisia.”

L’operazione della Guardia di Finanza non arriva certo in un periodo roseo per il baccanale, per di più alla vigilia del terzo corso mascherato che dovrebbe cercare di risollevare la situazione nera delle casse di Burlamacco.

“Non c’è nessun tipo di scandalo – commenta Roberto Vannucci – c’è un indagine in corso e non possiamo trarre conclusioni affrettate. Certo è che bisogna smetterla di pensare ai carristi come una casta. Come tutti dobbiamo pagare e abbiamo difficoltà a tirare avanti la baracca.”

 

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