VIAREGGIO. Niente udienza. Lo sciopero – già annunciato da tempo – degli avvocati ha fatto slittare (8 marzo) il processo che vede, tra gli imputati, Francesco Sbrana e Umberto Ricci, rispettivamente amministratore delegato e dipendente di Tev.

I fatti risalgono all’estate del 2008, quando furono rilevati da Arpat una serie di sforamenti di Co2 nell’ambiente ad opera dell’impianto di Tev (l’inceneritore di Falascaia, oggi acquisito dalla multinazionale francese Veolia), aspetto che poi portò anche al sequestro preventivo dell’inceneritore del Pollino.

Stamani, in Tribunale a Viareggio, era prevista la seconda udienza preliminare. Visto però lo sciopero dei legali tutto è stato rinviato all’8 marzo, data in cui si saprà se le centinaia di persone che ne hanno fatto richiesta (cittadini comuni e associazioni ambientaliste) saranno accolte come parte civile.

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ultimo aggiornamento: 23-02-2012


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