VIAREGGIO. “La situazione dei crediti che la Crea vanta nei confronti del Comune di Viareggio è grave, soprattutto per le conseguenze che l’inadempienza dell’ente pubblico porta a discapito dei lavoratori della cooperativa e degli utenti.” Con questa lettera, il circolo di Rifondazione Comunista “Caracol” di Viareggio interviene sul tema della possibile chiusura dei centri diurni per diversamente abili della cooperativa Crea.

“Tagliare il mitico “capannone” di via Virgilio e le due sedi di “giocoraggio” comporterebbe modificare in maniera drammatica la vita di 53 persone e delle loro famiglie.”

“Qui si rischia che per le inadempienze di un ente pubblico, che come tale dovrebbe utilizzare le proprie risorse per garantire pari dignità a tutti i suoi cittadini, 40 disabili vengano lasciati a casa e che si creino 13 nuovi disoccupati.”

“Qui si mette in discussione l’operato stesso di una cooperativa che in città è un’istituzione che gode del rispetto di tutti e che da trent’anni lavora sul territorio per rendere migliore la vita di chi è in difficoltà.

“Grazie all’opera ininterrotta dei propri operatori la Crea è entrata nel quotidiano di molte famiglie modificandone in positivo le abitudini, le aspettative, la qualità.

“Quando un’amministrazione non onora i propri impegni con una cooperativa che lavora in questi settori si assume una responsabilità gravissima di fronte alla cittadinanza tutta: l’incapacità di fare scelte logiche nella gestione del denaro pubblico.

“Chiediamo che si risolva con grande urgenza questa situazione e che le risorse vengano monetizzate quanto prima.

“Nel caso in cui questi servizi venissero sospesi, il sindaco farebbe bene a fare una scelta saggia nei confronti di tutta la città : dimettersi.”

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