CAMAIORE. Fa discutere a Camaiore l’incontro segreto tra il sindaco Giampaolo Bertola (Udc) e il candidato sindaco del centrosinistra Alessandro Del Dotto (Pd).

Di cosa abbiano parlato i due rimane un mistero. L’incontro però crea diversi malumori. Nei partiti “più a sinistra” della coalizione che sostiene Del Dotto, ma anche in molti degli iscritti dell’Udc.

Non a caso, nella giornata di oggi, è un susseguirsi di telefonate e comunicati ufficiali.

Il primo ad intervenire è Remo Pagliai, coordinatore di Sel. “Noi di Sinistra Ecologia e Libertà – scrive – stiamo lavorando perché Del Dotto e Bertola si incontrino di nuovo. Pensiamo ad un giorno, dopo il 7 maggio, quando il sindaco uscente dovrà lasciare le consegne al vincitore delle elezioni”.

Sul incontro “galeotto” interviene anche Riccardo Micheli, candidato sindaco di Futuro e Libertà. “Non ci vedo niente di male. Anche a me capita di parlare, a pranzo o a colazione, con persone che la pensano diversamente da me. Se Bertola ha pranzato con Del Dotto non è uno scandalo, purché ognuno abbia mantenuto i suoi distinguo che per quanto mi riguarda, nei confronti di Del Dotto, sono numerosi. Quello che trovo strano – aggiunge Riccardo Micheli – è invece che a Camaiore non si parli del terzo polo: con quel che sta succedendo avremmo i numeri per vincere senza problemi”.

 Nel primo pomeriggio arriva anche una spiegazione scritta dello stesso Del Dotto. “Mettendo da parte le fantasie e i gossip sui luoghi e sulle occasioni – scrive – è noto che con il sindaco ci parlo da almeno 5 anni. Lui è comunque il sindaco della mia città e io sono un consigliere comunale di opposizione: non ci vedo nulla di male nel fatto che ci si parli e ci si confronti, dentro e fuori il palazzo municipale, sui problemi e il futuro della nostra gente. Approvazione del bilancio, problemi sui pagamenti alle aziende, progetti all’esame del consiglio comunale – prosegue Del Dotto – sono solo alcuni dei temi su cui ultimamente discutiamo. Ognuno ha i suoi ruoli: lui è e resta sindaco in carica dell’Udc e io sono e resto un consigliere comunale che, date le prospettive, ha tutto l’interesse a sapere cosa lo aspetta, da chi c’è ora, dopo l’eventuale vittoria alle amministrative. Sapeste quante volte, dopo il consiglio comunale, siamo rimasti a chiacchiera fino a tardi”.
 Interviene nel pomeriggio anche il sindaco Giampaolo Bertola. “L’incontro di cui si parla – ci dice – è stato tanto tempo fa, con Silicani e Verona, per parlare di problematiche riguardo l’unione dei comuni. Per quanto riguarda Del Dotto io parlo con lui come parlo, da sindaco, con qualsiasi consigliere comunale. Mi ha chiesto chiarimenti rispetto ad alcuni aspetti amministrativi, e a quelli ho risposto. Non c’ da vedere alcuna dietrologia. Se un domani dovessi ripensare alla mia linea politica, lo dirò apertamente e senza sotterfugi”.

 

Tra tanti discorsi ufficiali però continuiamo a registrare anche tante voci ufficiose. Come quelle di chi racconta, per filo e per segno, i dettagli dell’incontro di Stazzema. Iniziato, in Municipio, tra il sindaco Michele Silicani, Alessandro Del Dotto e Marcello Pierucci (esponente di primo piano del Pd) e Maurizio Verona dell’Unione. E proseguito, a pranzo in un ristorante di Pruno, anche con Alberto Iacomini (esponente dell’Udc), Pierfrancesco Pardini (presidente del consiglio comunale e coordinatore del partito in Versilia) e il sindaco Giampaolo Bertola (di recente passato dal Pdl all’Udc).

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