LUCCA. Sono incoraggianti i primi risultati del programma “Welfare to work”, mirato al collocamento dei disoccupati di lunga durata, finanziato dal Ministero del Lavoro e reso operativo da Regioni e Province, con la collaborazione dell’agenzia Italia Lavoro.

Il primo report locale sul progetto, infatti, fa segnare 24 assunzioni – sei nel territorio versiliese – lo scorso anno nelle imprese della provincia di Lucca tra contratti a tempo indeterminato (21) ed determinato (3) nelle tre macro-aree: Lucca e Piana, Valle del Serchio e Versilia.

Gli incentivi economici per favorire le assunzioni nelle aziende previsti da questo programma, quindi, riescono, seppure in parte, ad arginare l’emorragia dei posti di lavoro causata dalla crisi finanziaria.

In termini statistici e generali, 24 nuovi collocamenti al lavoro possono rappresentare un numero esiguo ma, a conti fatti, non lo sono se si pensa che queste assunzioni sono state favorite da un progetto che ha messo in campo “solo” 125.900 euro tra incentivi e contributi a fondo perduto per le aziende che hanno assunto i soggetti coi requisiti richiesti.

“Welfare to work” è finalizzato sia all’inserimento lavorativo di disoccupati o inoccupati di lunga durata, in particolare della componente femminile, allo scopo di fronteggiare la condizione di disagio dei lavoratori espulsi dai processi produttivi o a rischio di disoccupazione, sia a sostenere i processi di mobilità interaziendale mediante la concessione di aiuti all’occupazione ai datori di lavoro.

Se per le assunzioni a tempo indeterminato era previsto un contributo straordinario (una tantum) alle imprese di 6mila euro, per i contratti a tempo determinato non inferiori a 12 mesi con orario minimo di 20 ore settimanali, l’incentivo concesso era invece di 2mila euro.

Nel dettaglio, sono sei le assunzioni che riguardano la Versilia, con quattro contratti a tempo indeterminato e due a tempo determinato. In termini di “quote rosa” si segnalano tre donne assunte, mentre i contratti sono stati equamente ripartiti tra settore industria e manifattura (tre) e servizi, commercio e nuove tecnologie (tre).

“I risultati del progetto – commenta l’assessore provinciale alle politiche del lavoro, della formazione e della pubblica istruzione Mario Regoli – fanno ben sperare, soprattutto se consideriamo il difficile periodo che stiamo vivendo. Le elaborazioni dei dati non sono comunque esaustive ai fini di un’accurata tracciabilità delle tendenze in atto sul mercato del lavoro alla luce delle politiche attive di sistema destinate alle fasce più deboli in cerca di occupazione.

“Di contro siamo in grado di affermare che sono stati raggiunti gli obbiettivi legati all’incremento dell’occupabilità di quei target di cittadini più a rischio nell’ambito delle dinamiche del mercato del lavoro. La prevalenza delle assunzioni a tempo indeterminato, sia pure per un campione così piccolo, rivela una nuova dinamicità in quelle aziende, in particolare dei Servizi, che intendono programmare su base stabile le assunzioni per il futuro.”

Ad oggi è in corso di predisposizione da parte del Ministero del Lavoro il rifinanziamento del Programma “Welfare to Work” anche per il 2012 che vedrà ancora come soggetti istituzionali referenti le Regioni e le Province.

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