MASSAROSA. Storia di quando i viareggini stufi di dover passare da Pisa per andare a Lucca chiesero a gran voce una linea ferroviaria diretta che unisse Viareggio al capoluogo, minacciando in caso contrario di cambiare provincia. Ma anche storia della nascita della linea ferroviaria per Firenze, passando da Pistoia; del tratto dismesso Lucca-Pontedera, non più ripristinato dopo la seconda guerra mondiale; dell’anello che gira intorno alle Apuane e della strada ferrata per il marmo, la Lucca-Aulla.

Questo e tanto altro – tra ricostruzione documentaria, curiosità, aneddoti e dettagli di cronaca, oltre a tante belle foto storiche – può trovare il lettore appassionato di treni  nel libro di Michele Citarella dal titolo “Storia delle linee ferroviarie lucchesi” (pubblicato da Pezzini Editore, voluto dal Dopolavoro Ferroviario ) che sarà presentato sabato pomeriggio (10 marzo) alle ore 17 a palazzo Comunale a Massarosa. Un incontro organizzato dall’amministrazione massarosese in tandem con la Fondazione Silvestro Marcucci di Quiesa, istituzione conosciuta ad alto livello per gli studi kantiani, ma non per questo lontana dalla storia locale e versiliese. Ad affiancare infatti  Michele Citarella – giornalista, dipendente del Gruppo Ferrovie dello Stato – ci sarà  Silvia Marcucci, in rappresentanza dell’omonima Fondazione, per un viaggio a due voci che accompagnerà i presenti alla scoperta della storia della ferrovia locale: dalle lotte con il Comune di Camaiore, che voleva realizzare la linea Lucca-Viareggio passando da Montemagno,  alle curiosità che hanno accompagnato la costruzione della galleria del Quiesa (detta Galleria dei Ceracci), ai problemi e alle difficoltà incontrati nella zona di Massaciuccoli. Una chiacchierata piena di spunti e stimoli supportata anche dall’ausilio di un bel corredo fotografico che sarà proiettato durante la presentazione del libro.

(Visitato 100 volte, 1 visite oggi)

RIBALTATI E CONTENTI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE

“NUOVO CINEMA VIAREGGIO” AL CENTRO