VIAREGGIO. Un chiaro no all’accorpamento dell’agenzia della Dogana di Viareggio con quella di Lucca. E’ l’onorevole Pdl Deborah Bergamini a scrivere al ministro dell’economia e delle finanze.

L’onorevole chiede di sapere “premesso che il taglio degli uffici pubblici e il conseguente accorpamento dei servizi rischia di colpire, dopo l’ufficio del giudice di pace, anche l’Agenzia della dogana di Viareggio, che è stato prospettato l’accorpamento dell’Agenzia della dogana di Viareggio con quella di Lucca, nonostante l’attività della dogana viareggina superi notevolmente quella di Lucca, per la presenza degli intensi traffici commerciali del porto, che il sindaco  Viareggio, a tal proposito, si è attivato al fine di evitare l’ennesimo «taglio»”,

chiede quindi di sapere dal ministro “se corrisponda al vero quanto esposto in premessa sull’imminente chiusura dell’Agenzia della dogana di Viareggio e sul relativo accorpamento con l’Agenzia di Lucca, e in caso affermativo, se si siano opportunamente valutate le gravi conseguenze sul piano organizzativo, economico e commerciale per la città di Viareggio, ove la presenza del porto richiede in maniera naturale la presenza di un organismo di natura pubblica, quale appunto l’Agenzia della dogana, preposto al controllo dell’entrata e dell’uscita delle merci dal territorio nazionale, sia che si tratti di materiali a seguito dei viaggiatori sia che si tratti di trasporto di merci”.

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ultimo aggiornamento: 14-03-2012


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