CAMAIORE. È morto questa sera (20 marzo) poco dopo le 20 il dottor Alvaro Marchetti. Come primario di ginecologia e ostetricia ha fatto nascere intere generazioni di Versiliesi. E’ stato stroncato da un infarto fulminante: lascia la moglie Donatella e il figlio Leonardo e la figlia Sandra.

Marchetti era conosciuto da tutti per il suo lavoro. Per anni, come ginecologo, ha fatto nascere centinaia e centinaia di bambini versiliesi.

Ma Marchetti era da sempre appassionato alla politica. Fin dagli anni ’80 è stato attivo nella Democrazia Cristiana, partito che lo porta a ricoprire il ruolo di consigliere delegato all’edilizia privata.

Ma non si può ricordare Alvaro Marchetti senza ricordare il suo amore per il calcio, e per il Camaiore in particolare. Nella società della città era stato direttore e presidente, condividendo la passione e l’entusiasmo con personaggi come Aldino Marchi e l’avvocato Carlo Alberto Antongiovanni.

Negli ultimi anni il sindaco  Bertola l’aveva voluto come direttore della Fondazione Città di Camaiore. Lui l’avava contraccambiato portando in alto, a livello nazionale, il nome di Camaiore attraverso il Premio di Letteratura Gialla.

“Era un camaiorese doc, nato e cresciuto a Camaiore. Io l’ho conosciuto in questi ultimi 10 anni – dice il sindaco Bertola – e posso dire che era una persona solare, gioviale. Amava stare in compagnia e con gli amici. Era conosciuto da tutti, e lui conosceva tutti”. Commosso anche il presidente della circoscrizione Camaiore Centro, Giovanni Bonuccelli.

“Se ne va una grande persona – dice – che ha dato tanto per lo sport, per l’associazionismo, per la cultura. Una grande perdita per tutta Camaiore”.

 

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