VIAREGGIO. Si torna a parlare dell’accorpamento dell’Ufficio del Giudice di Pace. Attualmente in Versilia esistono due sedi dei Giudici di Pace (a Viareggio e a Pietrasanta), che potrebbero essere entrambe chiuse e accorpate su Lucca, in base alle ormai onnipresenti esigenze di risparmio.

Nelle scorse settimane il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, ha scritto al Ministro della Giustizia per segnalare le necessità della zona. Adesso l’iniziativa si è allargata a tutti i sette sindaci della Versilia, che hanno preparato una missiva congiunta, da indirizzare al Guardasigilli, Paola Severino e, per conoscenza, al presidente della Corte d’Appello di Firenze e ai parlamentari Manuela Granaiola, Andrea Marcucci, Raffaella Mariani e Nedo Poli.

Il sindaco di Seravezza, Ettore Neri, si è incaricato di raccogliere le adesioni di tutti i suoi colleghi, dopodiché il messaggio sarà inviato in forma ufficiale.

Nella lettera, i sette sindaci esprimono preoccupazione per la prospettata revisione delle circoscrizioni giudiziarie contenuta nel Decreto legislativo pubblicato in data 16 gennaio 2012. “L’attuazione dello schema legislativo – scrivono – con la soppressione dei due Uffici di giudice di pace attualmente presenti in Versilia e l’accorpamento delle competenze territoriali all’Ufficio circondariale del Giudice di pace di Lucca, significherebbe per la Versilia e i suoi cittadini una grave perdita.”

I sindaci versiliesi aggiungono di comprendere le esigenze di risparmio, e per questo avanzano una proposta pratica: lasciare almeno un Ufficio per le esigenze della Versilia.

La legge prevede la soppressione di tutti gli uffici che non hanno sede nel capoluogo di provincia, ma anche l’opportunità di mantenere un presidio giudiziario al di fuori delle sedi circondariali in presenza di parametri oggettivi: il carico di lavoro, la produttività pro-capite dei singoli Giudici di pace applicati (gestione non inferiore a 568,3 cause l’anno) e il bacino d’utenza, che non deve essere inferiore ad almeno 100.000 abitanti.

In Toscana è prevista la soppressione di tutti gli uffici del Giudice di pace periferici, con l’unica eccezione di Pontedera, che per carico di lavoro, produttività e bacino di utenza, soddisfa i requisiti sopra indicati.

Ed ecco i motivi che dovrebbero consigliare il mantenimento in Versilia di almeno un ufficio del Giudice di Pace: “I sette comuni della Versilia, unitariamente considerati, hanno un bacino complessivo di quasi 170.000 abitanti, con un numero di utenza che aumenta sensibilmente nel periodo della stagione turistica.

“La Versilia, inoltre, rappresenta una realtà socio-economica del tutto peculiare, storicamente distinta e diversa dal resto della Provincia, legata alle importanti attività della cantieristica, del turismo, del settore manifatturiero, artistico e commerciale del lapideo. Una realtà, dunque, che si caratterizza per la presenza di attività economiche rilevanti, con conseguente riflesso sulla tipologia di contenzioso.

“La Versilia, inoltre, è un territorio esteso circa 360 kmq, articolato in una fascia costiera (con Viareggio, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi), un esteso entroterra (Camaiore, Massarosa) e vaste aree montane (con i Comuni di Seravezza e Stazzema).

“La presenza di territori montani, in particolare, impone la necessità di considerare che un allontanamento della sede del Giudice di pace comporterebbe notevoli disagi per i cittadini, la cui possibilità di accesso alla giustizia sarebbe resa sempre più difficile, a causa delle distanze che aumentano e di una viabilità, soprattutto in certi periodi dell’anno, non sempre agevole.

“Per questi motivi, i sindaci ritengono ‘che debba essere presa in considerazione la possibilità di mantenere almeno un ufficio per tutta la Versilia’.

“Il risparmio sarebbe raggiunto ugualmente, e oltretutto ‘i Comuni difficilmente potrebbero sostenere le spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, né, tanto meno, farsi carico del fabbisogno di personale amministrativo che dovrebbe essere messo a disposizione dagli Enti medesimi’.

“Infatti, secondo quanto previsto dallo schema di Decreto Legislativo, il personale attualmente operante nelle due sedi di Giudice di Pace (circa 15 unità), sarebbe in ogni caso trasferito nella sede di Lucca, e, per mantenere una o entrambe le sedi in Versilia, dovrebbero provvedere con proprio personale i Comuni.

“Una simile soluzione non sarebbe sostenibile, a causa dell’impossibilità di procedere a nuove assunzioni (visti i blocchi che operano per gli enti locali), e per le difficoltà che deriverebbero da un eventuale trasferimento di personale comunale, già deficitario per lo svolgimento dei servizi comunali”.

“La lettera dei sindaci versiliesi si conclude con la richiesta di un incontro ‘al fine di avviare insieme un ragionamento serio e costruttivo per valutare effettive esigenze e possibilità di mantenere sui sette comuni almeno un Ufficio di giudice di pace’.”

(Visitato 148 volte, 1 visite oggi)

UNA MOSTRA PER FESTEGGIARE GLI 80 ANNI DEL MAESTRO FERNANDO BOTERO

FUXIA PEOPLE: “VICINI ALLA GESTIONE DELLA SALUTE E ALL’HANDICAP”