VIAREGGIO. Continuano i guai in casa Sorrento. In giornata il vicepresidente Gaetano Mastellone ha rassegnato le sue dimissioni. La decisione è da ricondurre a disaccordi legati ad alcune scelte strategiche. Questo uno dei passaggi principali del comunicato stampa con cui ha motivato il suo divorzio dalla società campana.

“Una persona come me, abituata all’aziendalismo puro ed al comportamento corretto, deve dare, quando non si è d’accordo con alcune scelte strategiche fatte, le sue dimissioni. Se il presidente le accetta sono subito operative, se le respinge perché desidera avere ancora vicino a sé una persona, sorrentina, leale e desiderosa di dare ancora di più alla società allora mi prenderò qualche giorno per riflettere. Penso di essere stato corretto, coerente e rispettoso verso la società e verso i tifosi che per me sono la parte più importante della questione e devono sempre conoscere verità e posizioni. Ripeto, i tifosi meritano le verità e meritano anche rispetto comportamentale. Sono da qualche tempo molto amareggiato di questo mondo del calcio in generale, anche di quello sorrentino che rispecchia specularmente i comportamenti di tutta la città; si va avanti per amicizie, per machiavellismi e poco conta la professionalità. Io mi tiro indietro con la forza di aver canalizzato dall’ottobre 2010 a oggi una cifra importante, un importo a sei cifre, maggiore dei tanto decantati contributi dei vari “galletti” che in realtà rovinano e distruggono valore societario”.

Se ne va Mastellone, dunque, ma non Ruotolo, che nonostante la sconfitta di due giorni fa contro il Carpi, guiderà il Sorrento nel match contro il Viareggio di domenica, nel quale mancheranno i difensori Nocentini e Di Nunzio, fermati dal giudice sportivo rispettivamente per tre e due turni.

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