FORTE DEI MARMI. Sabato 31 marzo alle ore 17.30 al Museo della Satira della Caricatura di Forte dei Marmi si inaugura la mostra “Mauro Biani contastorie. Satira, sculture e racconti per restare umani”.

Mauro Biani, premiato a Forte dei Marmi nel 2007, è un illustratore, vignettista, scultore, blogger, le cui opere hanno un particolare valore di satira sociale e politica, con tematiche sulla legalità, il pacifismo, i diritti umani, i potenti, gli uomini della Guerra.

La sua satira tende a mettere a nudo gli aspetti negativi della realtà politica e sociale del nostro tempo. I suoi disegni sono un grido di rabbia, impotente ma vigoroso, dai quali traspare la commozione di fronte a ogni tipo di sopruso. La forza che emanano è dirompente, ci strappa dalla nostra quotidianità per trasportarci in un mondo di antieroi umili e umiliati, offesi e derisi, le vittime di sempre.

La mostra, in cui saranno esposte 200 opere, tra disegni e sculture, sarà accompagnata da un catalogo con interventi di Cecilia Strada, Pino Scaccia, ElleKappa, Vincino, Massimo Bucchi, Mao Valpiana, Riccardo Orioles, Carlo Gubitosa, Antonella Marrone, Nicola Cirillo, Stefano Disegni, Gianpiero Caldarella.

Estratti dalle presentazioni in catalogo:

Biani “a volte ci accompagna con una risata, a volte con un pugno dritto allo stomaco, oppure con una lacrima; l’espediente teatrale cambia, ma il commediografo ci conduce sempre lì, nell’angolo più profondo del nostro sentimento messo a nudo davanti al fatto. C’è la compassione al fondo di ogni disegno-teatro di Biani. Compassione per un mondo che in qualche modo va salvato. Una risata lo seppellirà, la bellezza lo salverà”. (Mao Valpiana)

(…) il suo tratto più bello, quello che riesce a cancellare dal foglio: la linea di demarcazione tra l’arte e la vita, tra l’uomo e il vignettista, tra l’autore di satira che sbeffeggia il potere e il semplice cittadino che ne subisce le decisioni. E questa “nudità artistica” senza maschere, ipocrisie e convenienze è davvero il meglio di Mauro Biani. (Carlo Gubitosa)

La satira di Mauro non prende di mira solo l’uomo di governo, il potente, gli uomini della guerra, la gerarchia ecclesiastica. No, la sua satira è rivolta a noi. Le storie che racconta appartengono a quel mondo invisibile che altrove non gode di rappresentazione, ma che a Mauro è ben noto, frequentandolo. Questo mondo invisibile è popolato soprattutto di personaggi docili, pazienti, buoni. Spesso vittime del mondo visibile, cioè di noi. Ecco allora perché ci spiazza: perché il potente di turno, in questo caso, siamo noi.  (Nicola Cirillo)

E’ uno dei pochi nostri autori con un linguaggio internazionale, anche se quello che è tragico è il limite che il nostro teatrino politico gli pone continuamente. E passa dalla vignetta all’illustrazione, dal logo alla scultura, senza cesure o problemi di riconoscibilità. In poche parole, ha uno stile. Adatta la sua scena ai contenuti, non i contenuti alla sua scena. (Massimo Bucchi)

Orario della mostra: venerdì,  sabato,  domenica,  festivi e prefestivi dalle  15.30  alle 19.30.

Per informazioni:

Tel. 0584 85312 (uffici h.8-13)- 0584 876277 (Museo)

www.museosatira.it

[email protected]

 

 

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