MASSAROSA. “Nel difficile momento che accomuna tutti gli italiani, dove tutti siamo costretti a fare sacrifici oltre il dovuto, mano mano che si scende la piramide politica siamo tutti tenuti ad un senso di responsabilità maggiore per non gravare ed aggravare oltremodo soprattutto sulle famiglie, piccole imprese e botteghe di vicinato ed agricoltori”. Lo scrivono il segretario e il consigliere comunale dell’Udc, Alberto Coluccini e Claudio Marlia.

“Al momento chi amministra Massarosa – scrivono – non sembra avere compreso il variare della situazione politica in atto e continua in una sterile difesa delle proprie scelte di bilancio di sole tasse, rovistando nel passato anziché misurarsi con i bisogni dei cittadini e mettersi alla prova con le proprie capacità senza addurre alibi.

“Il problema più che di pallottoliere appare di miopia strategica politica, purtroppo non vede che due soluzioni o quella proposta di un “bilancio solo tasse” presentato, oppure paventa come unica alternativa lo smantellare il “modello Massarosa” sbaraccando tutto, cimiteri, campi sportivi ecc. ma il “modello Massarosa” c’era prima di loro e probabilmente riuscirà a sopravvivere a loro.

“Tutti gli 8.100 Comuni Italiani – aggiungono Marlia e Coluccini – si trovano nelle stesse difficoltà e nella necessità di dare prova di vera capacità e come sempre accade a fronte del medesimo problema le varie amministrazioni stanno dando risposte diverse.

“Purtroppo la strada a senso unico come i binari di un treno, che non sembra essere la TAV ma piuttosto la “Transiberiana”, intrapresa dalla sinistra di Massarosa non è la soluzione giusta ne è sopportabile dalle nostre famiglie ed attività agricole e commerciali.

“I numeri restano numeri anche a Massarosa, la spesa corrente è espolsa ed è andata fuori controllo ed il “rimedio” preso dalla sinistra è scaricare tutto in tasse sui cittadini ed attività economiche con un “bilancio solo tasse” che prevede aumenti della Tarsu del 30%, una IMU al 4,5×1000 maggiorata di + 0,5% rispetto al valore “consigliato” dal governo sulla prima casa ed indifferenziata su tutto il resto al massimo consentito del 10,6×1000, questo non è il bilancio che i Massarosesi meritano”.

“Un segnale di allarme forte alle scelte che si accinge a prendere la sinistra a Massarosa, in completa solitudine viene anche dalle assemblee pubbliche sull’illustrazione del bilancio che sta tenendo nelle frazioni, che pur su un tema così sentito dai cittadini, sono tutte pressoché deserte, probabilmente perché non viene percepita dai cittadini nessuna reale apertura da parte di chi amministra.

“Purtroppo anche sulle tariffe dei servizi scolastici – concludono gli esponenti Udc –  dove l’amministrazione si propone di fare bella figura, non riesce ad andare oltre il gesto simbolico, di cui non è il tempo e risulta uno specchietto per le allodole, di cui non è più il tempo. Una riduzione del buono pasto indifferenziata per tutti da € 3,87 a € 3,70 cioè 17centesimi o del trasporto scolastico di € 2 al mese non produce effetti tangibili, cosa diversa sarebbe prevedere invece una riduzione del 50% per il secondo figlio e prevedere il rimborso della quota versata laddove il bambino non ne usufruisca per più di una settimana consecutiva, avrebbe qualche effetto più concreto”.

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ultimo aggiornamento: 26-03-2012


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