VIAREGGIO. “In merito agli articoli apparsi oggi, 6 aprile, e ieri su un quotidiano locale circa la vicenda dello scarico nel Canale Le Quindici, e a seguito della notizia diffusa il 4 aprile sul sito dell’Agenzia Sul tubo “misterioso” che scarica nel lago di Massaciuccoli, il dipartimento ARPAT di Lucca puntualizza la situazione, per chiarire meglio le attività  svolte dall’Agenzia, considerato che il quotidiano ipotizza poca iniziativa da parte della stessa.” Con questo comunicato, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana replica ad alcuni articoli apparsi sulla stampa locale.
“ARPAT ha eseguito negli ultimi mesi vari sopralluoghi ed analisi di campioni di acqua sul sito in questione, senza individuare, ad oggi, situazioni che potessero comportare provvedimenti né di carattere amministrativo né notizie di reato.
“Lo scarico di cui si parla, è progettato per la gestione di acque meteoriche, quindi ad esso possono arrivare solo acque di dilavamento di aree e piazzali esistenti nella zona.

“Il caso segnalato dal comitato ‘Salviamo Viareggio’ con documentazione fotografica e video potrebbe riferirsi a qualche situazione episodica. Infatti, un’eventualità da contemplare è l’occasionale sversamento doloso di sostanze inquinanti nelle caditoie collegate alla rete delle fognature bianche che adduce allo scarico in questione.
“Ciò premesso, ARPAT, come detto in maniera puntuale nel comunicato del 4 aprile, ha prima esaminato la progettazione della rete di fognatura bianca e quindi valutato in via cautelativa la situazione, sollecitando formalmente l’attenzione del Comune e degli altri enti preposti.

“Un eventuale controllo per accertare la presenza di scarichi abusivamente allacciati a questo condotto può essere effettuato solo dalla polizia municipale, che può fare accertamenti anche presso abitazioni private.

“In ogni caso eventuali contaminazioni vanno documentate e in tal senso si è provveduto nei giorni scorsi ad ulteriori campionamenti con relative analisi di laboratorio, attualmente in corso.

“Per essere efficaci, eventuali segnalazioni agli organi competenti per prendere provvedimenti amministrativi e/o penali debbono essere suffragate da dati di fatto, essendo inefficaci valutazioni soggettive e visuali.

“ARPAT continuerà  a svolgere verifiche affinchè comportamenti scorretti possano, se confermati, essere sanzionati. Il controllo su vasta scala dei canali e degli scarichi nel lago è in atto sul canale Burlamacca, anche in coordinamento con altri enti.
“L’azione di ARPAT è un’azione di controllo, che ha necessità  di conciliare da una parte la necessaria informazione del pubblico e dall’altra l’opportuno riserbo sulle indagini in corso.”
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