MASSAROSA. Più di 110 mila euro per incarichi professionali, dall’inizio di febbraio a metà marzo. Gran parte  sono relativi alla messa in sicurezza del Fosso di Fondacci a Montramito e per la sistemazione della frana a Bargecchia.

Per la direzione della contabilità dei lavori di Fosso dei Fondacci viene affidato all’ingegner Gianluigi Ottani di Viareggio:  23.105,08 euro.

Per lo stesso intervento, ma  per l’indagine sismica, l’incarico viene conferito alla Società Geognostica Apuana snc (di Massa):  3.025 euro.

Riguarda ancora il Fosso Fondacci l’incarico affidato all’ingegner Anoushiravan Amini (con studio a Livorno) per il coordinamento di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori a Montramito: 21.015,28 euro.

Per l’assistenza tecnica per lo spostamento dei sottoservizi l’incarico viene dato all’ingegner GianMarco Chini (di Massarosa): 12.584 euro.

Per la redazione del collaudo statico e tecnico-amministrativo del lavoro viene invece contattato l’ingegner Francesco Mauro (di Bozzano): 14.974,96 euro.

Per la redazione di una relazione geologica per il progetto esecutivo, affidato al geologo Carlo Alberto Turba (di Carrara): 10.071,07 euro.

Altri  incarichi vengono dati dall’amministrazione di Massarosa anche per i lavori di sistemazione di due strade a Bargecchia messe a repentaglio dalle  piogge copiosi dell’ottobre 2011. All’ingegner GianMarco Chini viene affidato il collaudo statico della sistemazione dei movimenti franosi di Bargecchia: 1.258,40 euro. Per lo  studio di geologia “Barsanti Sani & Associati” (di Lucca) per indagini geotecniche e geologiche: 3.200 euro. La progettazione e la direzione dei lavori per la frana vengono invece affidate allo studio “Iarm” (di San Giuliano Terme): 3.775,20 euro.

Altro incarico per i lavori di mitigazione del rischio idraulico di Stiava. Per i rilievi topografici si chiama il geometra Stefano Parra (di Pisa): 13.891,88 euro.

L’ultimo – parliamo di quelli conferiti tra il febbraio e il marzo 2011 – è quello per la dottoressa Maria Cristina Mileti (di Catanzaro ma residente a Livorno) per lo studio e la catalogazione di  reperti archeologici rinvenuti a Massaciuccoli: 2.000 euro.

“L’intervento di rio Fondacci – spiega l’assessore ai lavori pubblici – è molto importante per la sistemazione idraulica della zona di Montramito, e allo stesso tempo molto delicato. Si tratta di un lavoro da quasi 3 milioni di euro, finanziato dalla Regione. Alcuni incarichi necessitano di professionalità specifiche. E comunque sono soldi che entrano ed escono, frutto di un finanziamento: spese che non incidono sul patto di stabilità. Rispetto alla cifra che la Regione ci consentiva di spendere per gli incarichi, 210.000 euro, ne abbiamo risparmiati 80 mila euro, anche affidando ad un dipendente del Comune la direzione dei lavori”.

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