LIDO. “Solo con la nascita di un distretto turistico balneare possiamo evitare gli effetti della direttiva Bolkestein: mi impegno in questo percorso. E’ l’unica soluzione per evitare il disastro”. L’ex assessore al commercio con delega al demanio, Riccardo Micheli, candidato di Futuro e Libertà (info su www.michelisindacocamaiore.it) a Camaiore, conferma il suo impegno “in difesa delle imprese, delle famiglie e dell’identità turistica di Camaiore”.

L’assist è stato l’incontro con il Vice Presidente Nazionale di Fli, Italo Bocchino arrivato a Lido di Camaiore per incontrare i simpatizzanti del movimento di Gianfranco Fini – ottanta gli invitati al pranzo al Ristorante Ariston Mare – e i titolari degli stabilimenti balneari di Camaiore. Una trentina le imprese che hanno partecipato ad un incontro molto animato consumato davanti ad un caffè. Presenti le principali sigle rappresentate da Graziano Giannessi (Presidente Sib Toscano), Emiliano FavillaFabrizio Maggiorelli e Nando Cardarelli (Comitato Salva Impresa Toscana), Carlo Monti (Sib di Viareggio) e Luca Petrucci (Presidente dell’Associazione Balneari di Lido di Camaiore).

“Non fatevi prendere in giro: non sono qui per i vostri voti, ne tanto meno per fare promesse che non potremo mantenere – ha spiegato Bocchino – l’argomento è molto complesso ma la soluzione c’è, e si chiama distretti turistici balneari. Il territorio è cresciuto grazie ai vostri investimenti, se la costa della Versilia è quella che oggi ammiriamo ed amiamo è merito anche vostro. Il turismo si è sviluppato partendo dalla balneazione. Dovete coinvolgere – ha consigliato Bocchino – il Sindaco, la Provincia e le Regioni fino a che si adoperino per chiedere il riconoscimento di distretto. E’ l’unico modo per ottenere la deroga alla Bolkeinstein e salvare le vostre imprese”.

Bocchino ha allontanato i falsi miti ed i percorsi fantasiosi che in questimesi di battaglie, un po’ anche per disperazione, sono usciti dal dibattito: “Non si può non applicare la direttiva comunitaria – ha spiegato – se pensate che sia il Parlamento a chiederlo all’Europa, non andrete lontano. Il percorso deve partire dal territorio e Camaiore, come la Versilia, ha le caratteristiche per ottenere il riconoscimento di distretto”.

Un impegno che il candidato di Gianfranco Fini, Riccardo Micheli è deciso a portare fino in fondo: “I balneari mi conoscono bene – ha spiegato – per 8 anni abbiamo lavorato insieme. Quella delega – racconta – mi impegnava per l’80% del tempo. Il distretti sono l’unica soluzione percorribile perché l’amministrazione comunale possa entrare nel merito della vicenda e quindi, nel merito della direttiva comunitaria. Questo è il mio impegno per costruire un percorso che vada in questa direzione con l’aiuto degli operatori. Senza un distretto turistico – conclude Micheli – l’amministrazione comunale sarà automaticamente esautorata da ogni decisione sul futuro dellespiagge demaniali”.

Bocchino ha infine espresso parole molto importanti per Micheli: “E’ un candidato di grande qualità che ha una forte conoscenza delle problematiche dei cittadini e del territorio. Ci candidiamo ad essere una forza innovativa. Siamo convinti di essere determinanti rispetto a quella che sarà la futura amministrazione”.

Dopo Bocchino ora si attende la conferma della presenza di Fini che in Versilia, zona Lido, dovrebbe arrivare il prossimo weekend per chiudere la campagna elettorale. Confermato intantol’incontro con il Coordinatore Nazionale di Fli, Roberto Menia programmato per sabato 28 aprile.

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