FORTE DEI MARMI. Una banca per il Forte. E’ questo il progetto volluto da Maria Teresa Baldini, candidata sindaco per il Movimento Fuxia People.

“Non la solita Banca, ma una piccola Banca locale fortemente radicata sul territorio, conoscitrice della realtà locale che pone al centro le famiglie e le piccole imprese. La si può vedere come una Banca sociale, poiché ha l’obiettivo di porre al centro la stretta coesione tra le persone che sono i primi partecipanti al progetto e dall’altra parte la solidità di un aiuto da parte di un ente di diritto pubblico: il comune. Prevedendo una partecipazione comunale infatti si creano solidi garanzie di fattibilità operativa da una parte e dall’altra si afferma il principio che il comune non è un ente astratto, ma è costituito da persone, dai fortemarmini direttamente interessati e coinvolti nella comunità.

La tipologia di credito ai gruppi evidenzia proprio la necessità di coesione sociale poiché crea una forte solidarietà e aiuto comunitario di fronte alle difficoltà di pagamento a cui possono incorrere le famiglie e le imprese.Dal punto di vista comunale, anche reinvestendo una parte delle imposte direttamente nella Banca, è come dare una folata d’aria fresca nelle fosche nubi che si stanno addensando con la politica di esasperazione tassazionista messa in campo dal nuovo Governo. Da considerare anche che parte dei profitti della Banca andrebbero direttamente a beneficio delle famiglie maggiormente bisognose. Oltretutto e’ anche possibile pensare ad una fattibile decurtazione della nuova gabella l’Imu, per far fronte a situazioni di momentanea difficoltà economica per le famiglie maggiormente disagiate, come progettualità finale cercare di estendere il beneficio a tutta la popolazione fortemarmina è quantomeno doveroso verificarne la concreta fattibilità.

Per non parlare della possibilità di impiego che la stessa creazione della Banca comporterebbe. L’utilizzo di cittadini fortemarmini, fatto di professionalità e competenze specifiche, di meccanismi relazionali fondamentali, di strategie radicate nel locale,  sarebbe non solo auspicabile, ma necessario per creare quella conoscenza indispensabile per poter effettivamente creare una politica di raccolta e investimento sostenibile degli impieghi con chi effettivamente ha una profonda conoscenza della gente e del territorio nel quale opera.

Le banche sono gli intermediari finanziari più antichi che esistevano già nell’antica Grecia e a Roma, e Forte dei Marmi ha già conosciuto la sua Banca con la famiglia dei Giorgini si tratta quindi solo di rispolverare la vena naturale di fare banca, con piani finanziari chiari e prospettici. Una capacità genuina di lettura dei piani futuri delle imprese e delle famiglie è la chiave del cambiamento, che dà dignità alle persone e le responsabilizza”.

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FOTOGRAFIA PROTAGONISTA CON “FORTE REWIND”