VIAREGGIO. E’ tornata a Viareggio, Cira Antignano, la mamma di Daniele Franceschi, il giovane morto nelle carceri francesi di Grasse.

La donna ieri ha incontrato i parlamentari radicali che le hanno promesso sostegno per fare luce sul decesso del figlio. “Quello che mi hanno raccontato sono solo bugie – dice Cira Antignano – è un vero mistero la morte di mio figlio. Perché solo adesso affiorano i dubbi sui sanitari dell’ospedale francese? E’  stata una bugia di Stato tutta questa vicenda, ed è per questo che ora voglio che sia fatta chiarezza una volta per tutte”.

“Il 2 maggio andrò davanti all’Eliseo – aggiunge Cira Antignano – per iniziare lo sciopero della fame e non mi muoverò fino a quando non mi verranno restituiti tutti gli organi di mio figlio”.

Intanto sul fronte degli indagati non è da escludere che ci possa essere il coinvolgimento anche di alcuni agenti del carcere di Grasse, responsabili anche loro secondo l’accusa della morte del giovane viareggino.

Sostegno a “mamma Cira” c’è anche da parte dei comitati delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.

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