CAMAIORE. La sua proposta di liberalizzare la marijuana, e prevedere la coltivazione anche nelle serre di Capezzano, ha fatto molto discutere. Ma Massimo Francesconi, candidato per il Psi (lista che compone la coalizione di centrosinistra che sostiene Alessandro Del Dotto), oggi avanza un’altra proposta, che non mancherà di sollevare polveroni.

Camaiore come Amsterdam, e via di Mezzo come il Red District della città olandese. Ossia: al posto dei negozi chiusi e sfitti del centro storico vetrine con luci rosse, corpi in mostra e in vendtita, e case chiuse.

“Le squillo pagherebbero le tasse – dice Francesconi – e noi smetteremo di trovare fondi sfitti e cadenti in centro storico. Una proposta che va incontro al rilancio degli immobili e degli affitti e contro la più grande ipocrisia bigotta della storia, per il mestiere più antico del mondo. Tutte le squillo d’Italia chiedono di poter lavorare in sicurezza, di avere una adeguata assistenza sanitaria, di avere una cassa di previdenza e di poter pagare le tasse. La mia proposta va proprio in questa direzione”.

 Per il Comune, aggiunge Francesconi, questo significherebbe maggiori incassi (con la tasse delle prostitute, appunto), per i proprietari di fondi sfitti la possibilità di rilancio economico e commerciale.

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