
Ma l’incontro e il confronto mi sa tanto che non ci sarà. Perché Del Dotto, cinque minuti dopo l’arrivo del comunicato del centrodestra, invia un nuovo comunicato alla stampa. “Dico no alla rissa – scrive – : “il mio competitore non è alla ricerca di un confronto sereno che misuri il merito delle proposte: cerca la rissa. Ne volete la prova? Andate a vedere il volantino che ha messo in circolazione in questi giorni: la fine del mondo ed il nulla se vinco io, il paradiso se vince lui”.
“Ho già detto – aggiunge Del Dotto – che la mia agenda è piena: gruppi di persone e paesi mi aspettano a tutte le ore e, come ho promesso sin dall’inizio della mia campagna elettorale, la mia priorità è stare in mezzo ai camaioresi per ascoltare la loro voce ed i loro bisogni e per costruire il nostro programma. Non mi priverò certo della possibilità di incontrare gruppi di cittadini per confrontarmi sui problemi della città per partecipare ad uno scontro”.
“Il candidato Matteucci – afferma Alessandro Del Dotto – prima del 7 maggio si è sottratto al confronto con me almeno 2-3 volte. A ReteVersilia, per esempio, ha fatto in modo di sottrarsi al confronto facendosi mettere in tv in un giorno diverso da quello in cui ero presente io. Adesso mi invita a partecipare ad una sorta di “Sfida all’O.K. Corral” stabilendo unilateralmente luogo, orario e conduzione della sfida. Non darò spazio a questo modo di concepire il confronto politico”.
“Matteucci non capisce – conclude il candidato sindaco del centrosinistra – che la dialettica democratica non è una sfida all’ultimo sangue. Spera così di recuperare voti ma non comprende che i cittadini non tollerano più questo modo vecchio di concepire la politica che il vento della nuova stagione sta già spazzando via”.