CAMAIORE.  Il candidato sindaco del centrodestra Alberto Matteucci invita Alessandro Del Dotto a un pubblico incontro, per venerdì 18 maggio, alle ore 18 in piazza San Bernardino. Matteucci quindi lancia di nuovo il suo invito, anche dopo le parole di chiusura in tal senso di Del Dotto.
“Un incontro per discutere i vari punti dei rispettivi programmi – spiega Matteucci – un vero e proprio confronto, insomma, sul futuro di Camaiore. Mi auguro che il candidato sindaco del centrosinistra accetti l’invito, per dare la possibilità ai cittadini di valutare concretamente i progetti che proponiamo in un faccia a faccia diretto, moderato da Massimo Mazzolini”.
“Del Dotto dice di voler stare in mezzo alla gente – aggiunge Matteucci  -e di non voler comparire sui giornali: perché allora non accetta il confronto davanti ai cittadini, anziché convocare conferenze stampa per parlare di presunti obiettivi strategici, che in realtà nascondono il nulla?”
 “Quello che ha esposto Del Dotto – scrive Alberto Matteucci – sono solo discorsi ad effetto: ma dove sono i progetti realmente concretizzabili e le novità? Dove intende realizzare la pista ciclabile se non dove l’abbiamo collocata noi e cioè insieme alla strada complementare? Per la rotatoria al bivio Italica – Provinciale, l’amministrazione Bertola ha proposto da oltre due anni possibili soluzioni, senza avere mai avuto risposte concrete dalla Provincia di Lucca, governata dalla sinistra. Pura demagogia, poi, parlare di destinazione culturale per il palazzo Littorio, dal momento che il demanio statale ha dato all’immobile una destinazione istituzionale (in altre parole uffici pubblici). E così via per gli altri punti.
Se questa è la nuova stagione, temo che, in caso di vittoria del centrosinistra, Camaiore andrebbe incontro a una bella “gelata” primaverile”.
 “Voglio puntualizzare con forza – aggiunge il candidato di centrodestra  –  che non mi sono mai sottratto ad alcun confronto pubblico, come invece afferma Del Dotto. E assicuro fin da ora che io venerdì sarò in piazza, in mezzo ai camaioresi, anche se il mio avversario decidesse alla fine di non presentarsi”.
 Matteucci stuzzica il suo avversario, tirando in ballo la coalizione che perde pezzi, i Liberali. “Ma forse Del Dotto è troppo impegnato a cercare di tenere insieme la propria compagine, che non è così compatta come si vuol far credere: i vari apparentamenti e accordi, infatti, iniziano già a mostrare crepe evidenti, con le prime prese di distanza, a dimostrazione del fatto che le scelte sono state dettate esclusivamente da logiche di potere, con decisioni prese dai vertici, senza tener conto della base”.
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