(foto Leonardo Lucchesi) CAMAIORE. Il centrodestra manda l’invito ufficiali, a stampa e tv. “Per domani, venerdì 18 maggio, alle 18 in piazza San Bernardino – si legge nell’invito – il candidato sindaco del centrodestra Alberto Matteucci organizza un pubblico incontro con il candidaro del centrosinistra Alessandro Del Dotto, per discutere i punti essenziali dei rispettivi programmi, che determineranno il futuro dei prossimi anni dei cittadini camaioresi. Si invitano i giornalisti a partecipare”. Un invito rivolto già ieri da Matteucci a Del Dotto.
 Ma l’incontro e il confronto mi sa tanto che non ci sarà. Perché Del Dotto, cinque minuti dopo l’arrivo del comunicato del centrodestra, invia un nuovo comunicato alla stampa. “Dico no alla rissa – scrive – : “il mio competitore  non è alla ricerca di un confronto sereno che misuri il merito delle proposte: cerca la rissa. Ne volete la prova? Andate a vedere il volantino che ha messo in circolazione in questi giorni: la fine del mondo ed  il nulla se vinco io, il paradiso se vince lui”.
 “Ho già detto – aggiunge Del Dotto – che la mia agenda è piena:  gruppi di persone e paesi mi aspettano a tutte le ore e, come ho promesso sin dall’inizio della mia campagna elettorale, la mia priorità è stare in mezzo ai camaioresi per ascoltare la loro voce ed i loro bisogni e per costruire il nostro programma. Non mi priverò certo della possibilità  di incontrare  gruppi di cittadini per confrontarmi sui problemi della città  per partecipare ad uno scontro”.
 “Il candidato Matteucci – afferma Alessandro Del Dotto – prima del 7 maggio si è sottratto al confronto con me almeno 2-3 volte.  A ReteVersilia, per esempio, ha  fatto in modo di sottrarsi al confronto  facendosi mettere in tv in un giorno diverso da quello in cui ero presente io.  Adesso mi invita a partecipare ad una sorta di “Sfida all’O.K. Corral” stabilendo unilateralmente luogo, orario e conduzione della sfida. Non darò spazio a questo modo di concepire il confronto politico”.
 “Matteucci non capisce – conclude il candidato sindaco del centrosinistra – che la dialettica democratica  non è una sfida all’ultimo sangue. Spera così di recuperare voti ma non comprende che i cittadini non tollerano più questo modo vecchio di concepire la politica che il vento della nuova stagione sta già spazzando  via”.
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