SERAVEZZA. Ettore Neri è un sindaco felice. Perché portare il Giro d’Italia nella propria città non è cosa da tutti i giorni. La carovana rosa era già stata protagonista in Versilia negli anni corsi, ma mai a Seravezza.

Una prima volta che ha trovato un enorme consenso tra la gente comune, che si è presentata in massa a Palazzo Mediceo – da dove il Giro è partito – e nelle strade in cui i corridori sono passati prima di dirigersi verso Sestri Levante, arrivo della 12a tappa.

Un’intera città in cui l’unico colore dominante era il rosa. “Una giornata di festa per tutti – commenta un raggiante Ettore Neri – dove la risposta generale è stata ottima. Il lavoro svolto dall’intera organizzazione è stato eccellente, a partire dall’assessore allo sport, alla Polizia Municipale, a chi ha curato i lavori pubblici, perché se Villa Medicea non fosse stata ristrutturata, portare il Giro a Seravezza non sarebbe stato possibile. Questo è un risultato storico per la città”.

E sulle proteste del CCN sul mancato coinvolgimento delle frazioni per “Seravezza in rosa”, Neri replica: “Non parlerei di polemica, quanto piuttosto di incomprensioni. Il nostro è un lavoro che comporta questo genere di problematiche”.

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ultimo aggiornamento: 17-05-2012


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