VIAREGGIO. Questa mattina (25 maggio) nei locali del Club Nautico Versilia il direttore marittimo della Toscana, il Contrammiraglio Ilarione Dell’Anna, ha tenuto un’interessante conferenza riguardante il naufragio della Costa Concordia.

Alla presenza del Presidente del Club Nautico Versilia, l’avvocato Righi nelle vesti di moderatore, del Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio, Capitano di Fregata Pasquale Vitiello, di studenti delle classi quarte e quinte della sezione macchine e costruzioni dell’Istituto Nautico “Artiglio” di Viareggio l’Ammiraglio Dell’anna ha parlato delle operazioni di soccorso svolte dalla Guardia Costiera .

Alla conferenza erano inoltre presenti circa settanta bambini delle classi terze della scuola primaria “Vera Vassalle” di Viareggio accompagnati da alcuni insegnanti e dalla capoplesso dell’Istituto Lucia Nucci che, nella mattinata, hanno visitato la sala operativa e le motovedette della Capitaneria di Porto di Piazza Palombari dell’Artiglio.

 Il direttore ha catturato l’attenzione della vasta e variegata platea illustrando tutte le attività svolte dagli uomini della Guardia Costiera quella tragica notte ed ha poi proiettato un filmato inedito, girato in “presa diretta”, dalle motovedette sulle quali venivano salvati i naufraghi della Concordia. L’Ammiraglio ha sottolineato come la professionalità, lo spirito di abnegazione e la passione di tutti i soccorritori abbia consentito di salvare tanto vite umane in quello che è stato il più grande naufragio di tutti i tempi. Dopo l’Ammiraglio, il filmato “LIBERI”, realizzato dall’Ufficio Relazioni Esterne del Comando Generale della Guardia Costiera, ha lasciato tutti a bocca aperta: girato durante un soccorso ad un barcone di migranti nel Canale di Sicilia nell’inverno dello scorso anno. Mentre scorrevano le immagini di uomini in balia delle onde, molti dei viareggini presenti si son sentiti, a buona ragione, orgogliosi dell’opera svolta. Infatti, le motovedette impiegate a salvare oltre 300 persone sono quelle che qualche mese prima avevano salutato la città passando per il Canale Burlamacca per andare a prestare la loro preziosa opera di soccorso nel Canale di Sicilia.

Al termine, i bambini ed i ragazzi hanno rivolto numerosissime domande a testimonianza dell’interesse suscitato dagli argomenti trattati. Anche a loro è stata fatto una domanda: “sapete qual è il numero per chiedere aiuto in mare?” Ed in coro hanno risposto: “certo, il 1530!”

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ultimo aggiornamento: 25-05-2012


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