PIETRASANTA. “Il Comitato per la Salvezza delle Imprese continua a ripetere gli stessi argomenti all’infinito, non tenendo in alcuna considerazione le risposte già arrivate dall’amministrazione comunale e attribuendo al sindaco Lombardi, solo in base ad un ormai scoperto ed evidente giochino politico, responsabilità che assolutamente non ha.” Questa la posizione dell’amministrazione comunale pietrasantina in una nota.

“Veniamo ai fatti: l’amministrazione comunale di Pietrasanta è l’unica in Versilia che sull’IMU, voluta dal Governo e non inventata a Pietrasanta, ha incontrato ufficialmente tutte le associazioni di categoria e i comitati cittadini.

“Altre associazioni di categoria, vedi Confcommercio, l’hanno riconosciuto e valutato positivamente, il Comitato Salvezza Imprese no, e questo gridare ‘al lupo, al lupo’ dimostra solo la sua prevenzione.

“I soli due Comuni in Versilia che finora hanno deliberato le aliquote IMU le hanno messe al massimo (10,6 per mille) su tutti gli immobili che non sono prima casa. Perché questo non viene detto?

“Gli altri Comuni non hanno fatto incontri ufficiali né preso per ora alcun impegno pubblico sull’imposta, un po’ poco per prenderli come esempio, se non per fare polemica fine a sé stessa.

“L’amministrazione Lombardi, invece, proprio perché consapevole del momento difficile in cui versano le attività produttive ed il turismo, ha più volte confermato l’intenzione di applicare in maniera differenziata le aliquote IMU di competenza comunale, cercando di tutelare il più possibile le fasce più deboli, le prime case e le imprese.

“Il tutto è avvenuto nell’ambito degli equilibri complessivi di bilancio, su cui gravano cinque milioni di euro di tagli di trasferimenti da parte dello Stato, 7,5 milioni di disavanzo ed una rata di un milione e 350mila euro di debiti fuori bilancio lasciati dalle precedenti amministrazioni.

“L’amministrazione comunale punta dunque da una parte a garantire i servizi sociali, dall’altra ad utilizzare il meno possibile la leva fiscale municipale su cittadini ed imprese e, dall’altra ancora, a vendere oltre sette milioni di immobili pubblici per ripianare il disavanzo.

“Il bilancio di previsione 2012 che cercherà di rispettare questi obiettivi verrà presentato il 5 giugno ed approvato il 20 giugno. Nel frattempo continuerà il dialogo con chi ha volontà di confrontarsi seriamente.”

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