(foto Pomella)
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CAMAIORE. Si racconta che nelle ultime riunioni c’era gente “col coltello tra i denti”. Di sicuro comunque un po’ di tensione, tra il nuovo sindaco Alessandro Del Dotto, e gli esponenti della Federazione della Sinistra c’è. Ed è forse proprio per questo che dopo oltre una settimana dal ballottaggio che ha decretato la vittoria del centrosinistra a Camaiore non c’è ancora una giunta.

La prima cosa da dire, ufficiale, è che gli assessori non saranno sei, ma sette, a differenza di quanto lo stesso sindaco aveva affermato fino a qualche giorno fa. “Ci siamo resi conto – ha spiegato Del Dotto – che per la normale gestione del Comune sei assessori non bastano. Ne servono sette, tutti con deleghe ‘pesanti'”.

La rosa degli assessori sarà probabilmente svelata domani (30 maggio), nel corso di una conferenza stampa. Le sedie occupate però saranno solo sei: una resterà vuota. Sarà proprio quella che in teoria spetterebbe alla Federazione della Sinistra. E qui torniamo al principio del discorso.

Del Dotto, appena vinto, aveva dichiarato che, di concerto con la coalizione di centrosinistra, era stato condiviso il metodo di scelta degli assessori: ogni partito avrebbe presentato una rosa di 3-5 nomi, tra i quali il sindaco avrebbe scelto. Da parte della Federazione della Sinistra, e di Rifondazione in particolare, c’è stata però una netta chiusura. Perché anziché presentare tre nomi, ne hanno presentato solo uno: Andrea Carrara, segretario di Rifondazione ed ex assessore (con la giunta di Cristiano Ceragioli) nel settori sport e turismo. Del Dotto, oltre a chiedere la rosa di nomi, aveva anche fatto capire di volere gente “nuova”, senza esperienze amministrative precendenti. Caratteristiche che non si addicono, appunto, a Carrara.

Da qui l’alzata di scudi, da parte di entrambi. Rifondazione ha continuato, in tutte le riunioni, a presentare un solo nome, quello di Andrea Carrara. Del Dotto, nell’impossibilità di poter scegliere e in evidente imbarazzo agli esordi della sua amministrazione, ha ribadito il suo no. Quindi domani saranno probabilmente presentati solo sei assessori, lasciando il posto “in caldo” per Rifondazione, in attesa di un loro passo indietro.

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