VIAREGGIO. Sono sempre stati la forza della squadra i tifosi del Cgc, che l’hanno trascinata a centrare alcuni risultati, impensabili in certi momenti.

Sabato sera (9 giugno) dopo la sconfitta subita in gara 1 a Valdagno nella finale scudetto, i tifosi viareggini saranno chiamati a ricoprire il ruolo che da sempre hanno assolto con grande autorevolezza, quello di sesto uomo in pista.

Adesso che la squadra deve fare a meno di Motaran, a meno di un recupero miracoloso – a causa della bronchite – i supporters avranno un motivo in più per spingere i bianconeri all’impresa di ribaltare il punteggio (8-4) della prima gara, eccessivo nelle dimensioni rispetto ai veri valori espressi in pista nell’arco dell’intera gara.

Dei due volti per tempo abbiamo già parlato, è questo l’aspetto che deve analizzare il tecnico, Massimo Mariotti, assieme ai suoi ragazzi, cercando di capire il perché di questi black-out che non sono nuovi nell’arco della stagione dei bianconeri: “Non credo ad un calo fisico dovuto alla fatica, né tantomeno ad una mancata concentrazione – dice Mariotti – perché in queste partite tutti vogliono raccogliere il massimo. Purtroppo avvengono queste situazioni che nello sport e nell’hockey. Sono certo che i ragazzi sapranno reagire, soprattutto grazie alla spinta che arriverà dal nostro pubblico che è l’arma in più da mettere sul piatto della bilancia nelle tre gare che possiamo disputare fra le mura amiche. Faremo di tutto per mantenerci cucito sulle maglie lo scudetto che abbiamo conquistato l’anno scorso”.

Moderatamente ottimista per le restanti gare è anche il presidente Alessandro Palagi. La società in questo momento fa dunque quadrato come è giusto che sia, perché in palio c’è lo scudetto che a Viareggio vogliono vincere per la secondo volta, pur rispettando al massimo il Valdagno, che ha dimostrato di essere una squadra temibile.
(Visitato 12 volte, 1 visite oggi)
TAG:
cgc finale hockey mariotti palagi valdagno viareggio

ultimo aggiornamento: 06-06-2012


TENNIS, IL SESTO TROFEO “AL BOCCONCINO” ENTRA NEL VIVO

LIPPI FA LE CARTE ALL’EUROPEO: “L’ITALIA NON PARTE FAVORITA, MA IL BLOCCO JUVE PUÒ AIUTARE PRANDELLI”