LUCCA. “La situazione è grave. Anzi, esplosiva”: con queste parole gli assessori Francesco Bambini e Mario Regoli hanno commentato la riunione tenutasi ieri mercoledì 6 giugno a Palazzo Ducale sulla vicenda della cooperativa CREA di Viareggio, vertenza che la Provincia segue con particolare attenzione da alcune settimane

All’incontro erano presenti gli assessori provinciali Regoli, Bambini e Maineri, la presidente di Crea Vera Caruso, il presidente del consiglio provinciale Andrea Palestini, i rappresentanti dei comuni di Massarosa e di Viareggio – erano assenti tutti gli altri Comuni versiliesi -, Marco Mazzoleni per l’Unità Disabilità della ASL 12 Viareggio, i presidenti delle cooperative “L’arcobaleno” e “Primavera” e i rappresentanti sindacali di GCIL, CISL e UIL.

Dal confronto è emerso che le difficoltà principali di CREA, cooperativa che in Versilia gestisce centri diurni (CDSD) che ospitano circa 120 disabili, alcune residenze sanitarie assistite per anziani (RSA) e servizi rivolti ai minori, derivano da alcuni fattori.

Un primo problema è rappresentato dal forte ritardo nei pagamenti per i servizi dei centri diurni; c’è poi la mancanza del rinnovo delle convenzioni con la ASL 12 Viareggio, dovuta a ritardi da parte di alcune amministrazioni comunali nel predisporre i necessari atti amministrativi. Senza le convenzioni la Cooperativa non può accedere al credito bancario e, stante anche i mancati pagamenti, è in grossa difficoltà nel pagare con regolarità gli stipendi.

Nella sostanza la cooperativa, e le altre collegate, stanno risentendo fortemente sia di ritardati pagamenti da parte di alcuni comuni che di una sorta di braccio di ferro tra la stessa ASL e i Comuni ai quali l’azienda sanitaria sta chiedendo, invano, i necessari atti amministrativi e garanzie di copertura economica dei servizi.

È da rilevare che alcuni di questi Comuni da una parte non hanno ancora approvato il bilancio preventivo e dall’altra hanno grosse difficoltà sul piano economico.

Stretti in questa morsa restano i circa 200 lavoratori di Crea, gli utenti dei servizi e le loro famiglie, categorie, quest’ultime, tra le più deboli della società.

A causa dell’assenza di alcuni dei sette comuni versiliesi, l’incontro di ieri si è concluso senza aver individuato soluzioni immediate. In attesa di convocare un nuovo incontro con tutti i soggetti, intanto, la ASL si è impegnata a fornire alla Provincia un quadro aggiornato sulle convenzioni e sullo stato dei pagamenti.

Su queste basi l’amministrazione provinciale convocherà rapidamente un nuovo incontro con Asl e Comuni per cercare di trovare gli accordi per sbloccare la convenzione.

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