FORTE DEI MARMI. La Corte dei Conti, sulla base del Decreto Legge del settembre 2011, sta verificando le condizioni economiche dei comuni ed ha iniziato con il rendiconto dell’anno 2010. Sotto la lente della Sezione regionale di controllo per la Toscana sono andati l’equilibrio corrente, il Patto di stabilità e i debiti fuori bilancio. “Non essendo emersi elementi significativi che depongono a favore dell’ipotesi di pre-dissesto e dissesto – si legge nel linguaggio burocratico della relazione arrivata da Firenze – la Sezione rinvia le valutazioni in materia all’esame dei successivi rendiconti. Invita, comunque l’Ente ad attivarsi in merito agli aspetti critici rilevati, per correggere le situazioni che anche solo potenzialmente indirizzano l’Ente verso condizioni di difficoltà strutturale”. “Azione che – spiega Molino- gli uffici preposti hanno già attivato, riscontrando che non sussistano le condizioni richiamate dall’articolo 244, che disciplina il dissesto. Noi non abbiamo creditori che ci chiedono pagamenti non effettuabili per mancanza di disponibilità di fonda cassa. Infatti, alla data del 31 dicembre 2010 quest’ultimo era pari a 24.855.005,77 euro, affiancato da un risultato di amministrazione positivo pari a 2.713.932,65 euro. Riguardo agli altri indicatori evidenziati, si tratta: o di importi del tutto trascurabili (13.000,00 euro di debito fuori bilancio) o di spese comunque consentite dalla normativa, come l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare spese correnti”.
