VIAREGGIO. L’Emilia chiama, Viareggio risponde. Questa mattina (16 giu) al circolo di Rifondazione Comunista Caracol del Varignano sono stati distribuiti ben 1.100 chilogrammi di parmigiano, proveniente proprio dalle zone disastrate del terremoto.
C’è chi ha ordinato qualche chilo per sé, chi, come alcuni cantieri nautici viareggini, ha ordinato decine e decine di chili. Ognuno per le proprie esigenze e disponibilità, ma la risposta di solidarietà e vicinanza arrivata dalla città è stata forte e concreta.
Il parmigiano proviene da una delle zona più fortemente colpite dal terremoto. Da San Giovanni Perticeto, in particolare. “Hanno perso circa mille tonnellate di prodotto. Dar loro una mano ci sembrava il minimo”, dicono i ragazzi del Caracol. “Abbiamo dovuto fermare gli ordini. C’era stato prestato un furgone dalla ditta Montaresi, e l’abbiamo riempito il più possibile. Di più non ne potevamo portare”.
La prossima settimana però i ragazzi ripartiranno. E torneranno con un ordinativo di formaggio simile. “La prossima volta – dicono – andremo in un altro caseificio, a Novi Emilia, che oltre a perdere i loro prodotti hanno subìto il crollo dell’intera struttura”.
Forti della loro esperienza nel Gap di Viareggio, i militanti di Rifondazione hanno anche avviato,a Fossoli e a Cavezzo, due spacci popolari, per distribuire generi di prima necessità. “All’Aquila – raccontano – le tendopoli erano organizzate meglio, erano praticamente tutti gestite dalla Protezione Civile e dall’Esercito. In Emilia invece ci sono tantissimi campi auto-organizzati: c’è ancora tanta gente che ha bisogno dell’aiuto di tutti”.
