(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 CAMAIORE. “La zona del Magazzeno, come anche il resto del territorio di Camaiore, non deve diventare e non diventerà una foresta di antenne telefoniche”.

 Questa è la linea di indirizzo del sindaco Alessandro Del Dotto in merito alla delicata e annosa “questione antenne” che riguarda il Comune, ribadita durante il faccia a faccia avuto dall’amministrazione con i rappresentanti dei principali operatori del settore.

 Sulla zona del Magazzeno insistono già due impianti e la questione deve essere attentamente valutata: proprio per questo, e per affrontare in modo corretto e puntuale il problema sull’intero territorio, sarà attivo fin da subito un tavolo di condivisione e pianificazione con riunioni frequenti per individuare soluzioni.

La nostra azione amministrativa – specifica il primo cittadino – è indirizzata a mediare, ascoltare la voce di tutta la popolazione e infine condividere le scelte emerse. Il piano delle antenne procederà di pari passo con il regolamento urbanistico”.

Allo stesso tempo, il sindaco intende portare avanti quella che è la linea programmatica del suo mandato. Una delle priorità – prosegue infatti Del Dotto – è quella della copertura della rete nelle frazioni collinari: i residenti di quelle aree non devono assolutamente essere costretti a spostarsi altrove per usufruire di servizi al giorno d’oggi ormai indispensabili. Sarà anche in questa direzione che lavoreremo con gli operatori telefonici”.

 Nel giro di poco tempo sarà fissato un nuovo incontro con i gestori dei servizi, alla presenza degli assessori all’urbanistica, Simone Leo, e all’ambiente Davide Dalle Mura. Sarà allora che verranno stabilite modalità e tempistiche dei possibili, futuri interventi che riguarderanno i servizi di telefonia mobile e internet.

Quello che posso assicurare – conclude il sindaco – è che da ora in poi tutto si svolgerà in modo trasparente, nel rispetto delle leggi vigenti e nella logica della tutela dei diritti e dei bisogni dei cittadini: in questo senso anche i rappresentanti delle aziende di telefonia devono essere pronti a confrontarsi con la popolazione, se necessario”.

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