(foto Pomella)
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 PIETRASANTA. Alle 10.30 di questa mattina, 20 giugno, l’Arpat ha comunicato che i valori alterati, riscontrati il 15 giugno scorso nelle acque alla foce del fosso Fiumetto, sono rientrati nella norma. Il sindaco Domenico Lombardi ha emesso la conseguente ordinanza di revoca del divieto di balneazione.

 Questi ultimi risultati derivano dal prelievo di lunedì 18 giugno, effettuato per verificare se nelle acque fossero ancora presenti tracce del batterio escherichia coli, causa del divieto adottato per i 200 metri di spiaggia alla foce del fosso.

I valori alterati non erano di grave entità: 551 mpn ogni 100 millilitri di acqua, contro il limite massimo di 500 mpn e riguardavano il batterio escherichia coli, mentre per gli altri parametri non si riscontravano alterazioni.

 Nei giorni scorsi il sindaco Lombardi e l’assessore Viti hanno incontrato con le autorità istituzionali: Gaia, comune di Forte dei Marmi, Consorzio di Bonifica e il laboratorio di analisi, concordando di aumentare i controlli settimanali a Fiumetto portandoli da 5 a 7, e mantenendo i 9 di Motrone. Inoltre è stato predisposto con Gaia, un piano straordinario di monitoraggio delle acque in caso di pioggia. Sono iniziati anche le verifiche da parte degli organi di controllo.

“Un risultato che non ci sorprende e ci conforta dal momento che i precedenti monitoraggi finora non avevano evidenziato problemi – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini -. Adesso il lavoro continua. Apprendo positivamente dell’impegno dei sindaci di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Camaiore che si attiveranno con i soggetti competenti per fare i monitoraggi e gli approfondimenti necessari a capire le cause che hanno provocato questo episodio ed evitare che in futuro si ripeta. Come ho già avuto modo di dire, quanto avvenuto ha dimostrato comunque che i controlli sono costanti e sono un presidio sicuro per l’eccellente qualità del nostro mare e una garanzia per chi lo frequenta”.

 Gravi però le mancanze nella comunicazione da parte del sindaco Lombardi. In assenza dell’addetto stampa (che dunque non ha nessuna colpa in questa vicenda, e che anzi ha cercato di recuperare la situazione al suo rientro) il primo cittadino ha infatti preferito informare solo qualche testata locale, mantenendo l’assoluto silenzio sullo stato delle acque con gli altri. Di certo avere l’acqua con divieto di balneazione non è una grande pubblicità per Lombardi e la sua città. Ma tenere nascosta una notizia alla popolazione, ai turisti e a quanti attraverso i siti internet (non solo il nostro) restano aggiornati sulla Versilia, non ha certo migliorato le cose. Alle parole sulla trasparenza amministrativa, ogni tanto, ci piacerebbe seguissero anche i fatti.

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