VERSILIA. Stimolare la ricerca, l’innovazione e l’imprenditorialità con particolare attenzione al settore della nautica; favorire i trasporti multimodali sul territorio; rafforzare le infrastrutture per la cultura e promuovere la biodiversità; favorire una filiera del legno e garantire una costante manutenzione dei boschi: questi sono alcuni dei progetti che la Provincia di Lucca intende portare avanti nei prossimi anni grazie ai fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea.

 

L’ente di Palazzo Ducale, infatti, ha presentato la propria candidatura al bando per progetti nell’ambito della cooperazione Italia-Francia Marittimo, inviando proposte per aggiudicarsi una parte degli oltre 20 milioni di euro messi a disposizione.

 

«Il federalismo fiscale, la riduzione delle risorse e il rispetto del Patto di Stabilità – ha affermato il presidente Stefano Baccelli – rendono sempre più importante attivare fonti di finanziamento alternative, soprattutto a livello comunitario.

La Provincia di Lucca da anni si distingue per la capacità di intercettare questo tipo di risorse grazie all’ottimo lavoro dell’ufficio “Europa”, un ufficio che, in linea con il programma di governo dell’amministrazione provinciale, si occupa di progettazione e partecipazione ai bandi comunitari».

 

«Le risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea – afferma l’assessore Bambini – per la prima volta permettono l’investimento del 70% in infrastrutture materiali: un’opportunità doppiamente preziosa per la Provincia di Lucca.

I progetti presentati sono la logica continuazione di progetti gia’ avviati in cui Lucca figura come soggetto capofila o come partner».

 

 

ASSE INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’

 

Per l’innovazione e la competitività nel settore della nautica da diporto, la Provincia ha presentato la propria candidatura per il progetto MISTRAL + (Modello Integrato Strategico Transfrontaliero per le Attività del Litorale), con un budget di 400mila euro.

Tra gli interventi previsti, la realizzazione di una centrale acquisti on-line ed un sistema di gestione che consentirà alle imprese nautiche di sviluppare e facilitare le relazioni commerciali.

 

Sono stati presentati progetti per la promozione del territorio rurale con TERRAGIR_II, con un budget pari a 300mila euro e il progetto VER.TUR.MER. II, presentato dal Comune di Castelnuovo Magra (La Spezia) in qualità di capofila, con un budget di 212mila 500 euro.

Con Terragir si intende promuovere un’offerta turistica integrata e i prodotti tipici della produzione agricola locale, allestendo degli spazi espositivi ed informativi.

Sulla stessa linea, il progetto Ver.Tur. Mer. intende salvaguardare e valorizzare i prodotti agricoli certificati del nostro territorio attraverso la loro mappatura genetica (farro, castagno, olio, vino).

 

 

ASSE RISORSE NATURALI E CULTURALI

 

Per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture culturali il budget richiesto dalla Provincia è di 675 mila euro.

 

Trecento mila euro sono per NAPOLEON_SITES ( Siti Napoleonici in Rete) che fa parte del più ampio progetto Bonesprit con cui si vuole valorizzare e migliorare la fruizione del patrimonio napoleonico presente sul nostro territorio e negli altri dell’Area Transfrontaliera.

Per quanto riguarda la Lucchesia, tra le azioni previste c’è la climatizzazione delle sale monumentali di Palazzo Ducale e il miglioramento dell’atrio di ingresso del palazzo quale punto di accoglienza e informazione per i visitatori.

Più in generale il progetto offre la possibilità di partecipare ad un sistema di itinerari turistico-culturali in grado di valorizzare l’importante patrimonio napoleonico posseduto da Corsica, Liguria, Sardegna e Province costiere della Toscana con importanti ricadute dal punto di vista turistico e culturale.

 

Per il progetto ITINERA_ROMANICA sono richiesti 200 mila euro. Il progetto riguarda la promozione, la valorizzazione e la gestione dei beni del Romanico dell’Alto Tirreno. Il Romanico, infatti, rappresenta una delle radici della civiltà europea  e si colloca tra l’XI e il XIII secolo; per quanto riguarda il nostro territorio si presenta con un patrimonio importante di pievi che la Provincia intende promuovere attraverso opportune azioni di comunicazione.

Il Progetto prevede, inoltre, un intervento specifico sulla Pieve di Montecatino, quale il restauro della torre campanaria ed il miglioramento della sua accessibilità.

 

Altri 175 mila euro sono richiesti per il progetto LABORA.T.O.R.I. (Laboratori sulle tradizioni orali integrati), che mira a costituire un laboratorio permanente per lo studio, la ricerca e la cura delle professionalità legate alle tradizioni orali che in Lucchesia sono quelle del “Maggio”.

 

Sempre in questo ambito ma con una particolare attenzione alla “Promozione delle biodiversità e protezione della natura”, 250 mila euro sono stati richiesti per il progetto ZO.UM.A.T.E.  In particolare si prevede una serie di interventi volti alla valorizzzaione delle aree umide fra cui il completamento delle infrastrutture di accoglienza visitatori nella riserva provinciale del Lago di Sibolla, la realizzazione di percorsi di visita per alcune aree umide della zona costiera ed infine una serie di interventi per rendere fruibile l’area dei Chiariti, una zona umida presente nel quartiere di San Concordio.

 

Altri 400mila euro sono stati richiesti per BIOMASS, progetto tramite il quale si intende potenziare l’attività di monitoraggio delle caldaie a biomasse e la costituzione di un osservatorio transfrontaliero per gli impianti esistenti (saranno monitorati i dati relativi alla performance dell’impianto, alle emissioni, i dati sulla qualità del cippato). È prevista anche l’individuazione di un sistema per l’abbattimento dei fumi oltre che una serie di interventi per l’adeguamento infrastrutturale delle filiere dei Consorzi forestali del Comune di Lucca, di Villa Basilica e delle Colline Lucchesi.

In particolare sarà creato un piazzale di stoccaggio nella Piana di Lucca, a ridosso della Media Valle del Serchio, e saranno acquistate alcune tensostrutture per lo stoccaggio del cippato. E’ previsto l’acquisto di una cippatrice per la produzione di cippato e cippatino e di una teleferica e di un cigolato per il trasporto del legname nelle aree boschive impervie e poco servite dalle strade forestali.

 

 

ASSE INTEGRAZIONE DELLE RISORSE E DEI SERVIZI

 

Sono  due i progetti presentati. Uno per il settore della nautica, SERE.NA. 2 (Services pour l’Education, la formation et l’Emploi: deux Réseaux pour le Nautisme) con un budget pari a 135 mila euro; l’altro è MedMore&BetterJobs-Network 2 per un ammontare di 80 mila euro.

 

SE.RE.NA. si occupa principalmente di nautica, servizi per il lavoro e formazione professionale. Il progetto, partendo dall’analisi della domanda e dell’offerta, si propone di monitorare e facilitare  le opportunità lavorative che il settore nautico può offrire utilizzando sistemi informatici di gestione avanzati  potenziando quindi i servizi per il lavoro.

 

MedMore&BetterJobs-Network 2 intende creare e consolidare una rete di enti, parti sociali, sistema delle imprese e associazioni del terzo settore per migliorare l’occupabilità dei soggetti svantaggiati dell’intera area di cooperazione (donne, giovani, over 50, detenuti, immigrati, disabili, ecc).

 

 

ASSE ACCESSIBILITA’ E RETI DI COMUNICAZIONE

 

La Provincia ha presentato il progetto I_NOFARACCESS (Investimenti a favore della mobilità in aree periferiche e/o utenti svantaggiati), con un budget di 400 mila euro  proseguendo e sviluppando gli obiettivi messi a punto con la prima fase del progetto mediante il quale era stato sperimentato nelle zone della valle del Serchio e dell’alta Versilia caratterizzate da una bassa utenza  il progetto Chiamabus, un sistema di servizio di trasporto pubblico basato sulla possibilità di prenotare un servizio di traspoprto pubblico a chiamata, in base alle esisgenze del viaggiatore. Con il prgetto attuale si intende intervenire sulla riqualificazione delle stazioni ferroviarie della linea Lucca-Aulla per garantire servizi minimi ai viaggiatori e contrastare il fenomeno di degrado legato al mancato presenziamento delle stazioni.

 

Altri 350 mila euro sono stati richiesti per il progetto PLISS (Piattaforme Logistiche Integrate per lo Sviluppo Sostenibile) un progetto orientato a migliorare la logistica del trasporto delle merci integrando ferro e gomma. Il progetto prevede la realizzazione di un “gate” informatizzato per il controllo degli accessi da viabilità stradale all’impianto dello scalo merci del Frizzone, ormai in fase di completamento, per il riconoscimento dei veicoli in ingresso e uscita e dei relativi carichi in modo da consentire il riconoscimento della merce movimentata dallo scalo; il sistema è collegato ad un portale web che favorisce l’accesso automatico agli operatori registrati e permette la registrazione in loco degli utenti occasionali. Questo sistema di riconoscimento consentirà di mettere in rete i flussi di trasporto delle merci con altri importanti poli logistici presenti nell’ambito del partenariato (porto di Livorno, interporto di Guasticce) per ottimizzare i movimenti delle merci in transito sul territorio provinciale implementando l’offerta di servizi logistici integrati fra ferro e gomma a vantaggio del sistema produttivo locale.

 

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