LIDO DI CAMAIORE. Il turista c’è, ma spende sempre meno. Lo dicono i balneari di Lido di Camaiore, alle prese (come nel resto della Versilia) con un’estate difficile.
“Aprile e maggio sono stati pessimi, per via del maltempo – dice Luca Petrucci, presidente dei balneari di Lido – mentre a giugno e luglio abbiamo registrato una flessione. Non tanto nel numero di turisti, quanto nei consumi”.
I turisti insomma ci sono. Certo, scelgono periodi sempre più brevi per le loro vacanze, ma ci sono. “Chi veniva per un mese ora resta per quindici giorni. Chi veniva per quindici giorni, ora fa una settiama”, spiega Petrucci.
In forte calo però i consumi di beni e servizi sulla spiaggia. “Si rinuncia alla cabina e alla tenda, così come alla colazione in spiaggia e al lettino, e ci si accontenta del solo ombrellone con le sdraio”, aggiunge Petrucci.
Va meglio per chi lavora con i turisti stranieri. Lo zoccolo duro del turista di Lido – da Prato e Firenze – se non si trova in piena crisi, ne respira i miasmi. Dallo scorso anno però i collegamenti aerei da Pisa con l’Olanda e il paesi del Nord Europa hanno cominciato a portare i loro frutti. “Il turista del Nord Europa – conferma Marco Daddio, titolare del bagno Venezia – ha meno problemi di portafoglio”. E magari, oltre a non concedersi risparmi per ombrelloni, cabine e lettini, si ferma anche per pranzo e cena allo stabilimento, contribuendo ad equilibrare entrate e uscite per i bagni.
“Per tirare le somme – dice il presidente Petrucci – bisogna aspettare la fine dell’estate. Rispetto alle zone vicine Lido sta reggendo bene il colpo. Ma la crisi potrebbe anche avere il suo rovescio della medaglia. Storicamente da noi, in agosto, viene gente che prima si è fatta una quindici giorni sulle Dolomiti, in Corsica, in Grecia, in Sardegna. Può anche darsi che questi ‘viaggetti’ di lusso saltino, e scelgano di passare l’intero mese di agosto in Versilia. Noi ci confidiamo”.
