VIAREGGIO. Sembra che si possa auspicare una fumata bianca per i carristi in base alle loro spettanze da ricevere da parte della Fondazione Carnevale, che ha intrapreso con la banca un percorso che dovrebbe portare al taglio del traguardo entro questo mese.
Si spera quindi che dopo un incontro che c’è stato ieri in Fondazione Carnevale tra un a rappresentanza dei carristi e i dirigenti del Carnevale possa finalmente essere arrivati ad una tregua, senza che proseguano gli attriti che fino ad oggi non hanno certo fatto bene all’immagine del Carnevale viareggino davanti all’opinione pubblica e all’Italia intera.
I problemi economici non ci sono solo per il mondo del Carnevale, quindi bisogna guardarsi incontro. Chiudono cantieri, fabbriche, vengono effettuati tagli ovunque, gli operai vengono messi in cassa integrazione: molti sono quelli che sono licenziati, ed allora non si può pensare che solo nel Carnevale tutto possa essere come nel passato, quando i problemi economici non c’erano.
Se la manifestazione non può permettersi una presenza così elevata di carristi va trovata una soluzione, con avvicendamenti per la costruzione del carro e chi rimane fuori impiegato in altre attività collegate con la manifestazione, in attesa, si spera tutti, di tempi migliori. Farsi la guerra se non ci sono possibilità economiche serve a poco, ci rimette solo il Carnevale, ed allora la speranza è che venga trovata una soluzione quanto prima, evitando questo braccio di ferro che non serve a nessuno.
Intanto domani mattina alle 9 il presidente della Fondazione Carnevale, Alessandro Santini comparirà in Tribunale a Viareggio in merito al Carnevale estivo del 2009 per il quale fu presentato un esposto per i troppi rumori.
