Gli uffici interessati sono: Corfino, Ponte all’Ania, San Gennaro, Botticino, Gragnano, Massa Macinaia, Calavorno, Gorfigliano, Ruosina, Castiglione, Coreglia Antelminelli, Isola, Loppeglia, Mologno, Piegaio, Montefegatesi, San Cassiano di Controni, Carpinelli, Casoli, Gualdo di Massarosa, Valpromaro, Valdicastello Carducci.
Gli uffici interessati ad una razionalizzazione sono: Pescaglia, Turrite Cava, Azzano. “Da parte della Slc-Cgil c’è la forte contrarietà e opposizione ad un progetto probabilmente coperto politicamente dalla volontà del Governo ‘proprietario’ di Poste”, dice la sindacalista Michela Benedetti. “Siamo ben lontano da richiamare un’azienda nazionale, la più grande azienda di servizi che ha presentato un bilancio 2011 con un utile di 846 milioni di euro, alla responsabilità di indicare e aiutare il Paese sul percorso di superamento della crisi, con progetti realizzabili e utili al sistema Paese, cominciando dalla logistica e da un servizio di recapito veramente efficiente.
“La Slc-Cgil sta preparando unitariamente agli altri sindacati la mobilitazione della categoria a livello provinciale regionale e nazionale dalla prossima settimana. La Provincia e i Comuni sono stati coinvolti dal sindacato già con interventi a livello nazionale con Anci, Uncem, Anpci che hanno chiesto un tavolo di confronto.”
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