VIAREGGIO. Due albanesi di 27 e 31 anni Zamir Nikay e Arjan Radi sono stati arrestati dal personale del Commissariato di polizia di Viareggio per detenzione di sostanze stupefacenti e possesso di arma clandestina.

Dopo appositi servizi in base alla loro presenza quotidiana sospetta fuori da un chiosco nella pineta di Levante sul viale dei Tigli a Viareggio insieme a persone  conosciute dalle forze dell’ordine gli agenti hanno potuto rinvenire in un appartamento in affitto, dove abitano i due albanesi in  via Indipendenza in Darsena, un etto di cocaina nascosta nel forno della cucina ed una pistola calibro 7,65 con un colpo in canna, clandestina  di fabbricazione russa.

All’irruzione nell’appartamento da parte degli agenti uno dei due albanesi ha cercato di far sparire la droga  e non è riuscito ad arrivare al cassetto dove era custodita la pistola che è stata sequestrata unitamente alla droga e ad un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi. I due albanesi erano rifornitori di spacciatori in città e non era molto che erano arrivati a Viareggio, tanto che se pur con dei precedenti specifici a loro carico non erano conosciuti dalle forze dell’ordine. Adesso si trovano rinchiusi nel carcere di San Giorgio di Lucca.

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