VIAREGGIO: Si è svolta nell’aula dedicata al giudice Domenico Cupido del Tribunale di Viareggio un’affollata assemblea promossa dall’ Ordine degli Avvocati e dalla Camera Penale di Lucca per far giungere al Parlamento, che in questi giorni si sta occupando della soppressione di oltre mille uffici giudiziari in Italia e che dovrà dare il proprio parere sulla manovra governativa, la voce preoccupata delle popolazioni della Versilia interessate.

La sezione distaccata del Tribunale di Viareggio ha un bacino di utenza di 170mila abitanti – che in estate sono più di 500mila – ed un territorio di 360 kmq e rappresenta una realtà socio-economica importante e del tutto peculiare con cantieristica, turismo, manifatturiero, lapideo, florovivaismo e cultura i settori trainanti.

La sezione di Viareggio ha un organico che la pone in seconda posizione in Italia per il numero dei magistrati ( sei togati e sei onorari); ha una produttività molto elevata (106,3% sono i processi definiti rispetto a quelli sopravvenuti nel 2010); ha un carico di lavoro, per i processi sia nel settore civile che in quello penale, superiore a quello di tanti altri tribunali provinciali che non saranno soppressi.

Se si considera che nel disegno di legge governativo dovrebbero sparire anche i Giudici di Pace di Viareggio e di Pietrasanta, ne deriva che l’ intera Versilia sarà priva di qualsiasi presidio giudiziario e che una enorme massa di cittadini, fascicoli, processi dovrà spostarsi su Lucca, che non ha ad oggi strutture adeguate a sopportare l’enorme nuovo carico di lavoro.

Non vi sono infatti locali sufficienti ed idonei, parcheggi, infrastrutture. I costi per i cittadini e le amministrazioni per adeguarsi supereranno certamente superiori ai risparmi dell’accorpamento che, oltretutto, non saranno immediati perché il personale non potrà essere certo collocato a riposo, ma trasferito.

Attesa l’importanza dell’argomento, gli avvocati, i sindaci, i parlamentari sono accorsi numerosi ed hanno univocamente concordato di compiere ogni sforzo, ora e in futuro, per difendere il Tribunale di Viareggio.

Dopo la introduzione dell’argomento ed il saluto del presidente dell’ Ordine degli Avvocati Avv. Alessandro Garibotti e del presidente della Camera Penale Avv. Riccardo Carloni sono intervenuti il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, il collega di Pietrasanta Domenico Lombardi, il primo cittadino di Stazzema Michele Silicani – anche a nome degli altri sindaci versiliesi impegnati in una concomitante importante riunione -, la senatrice Manuela Granaiola, il senatore Andrea Marcucci, l’ onorevole Nedo Poli e il senatore Avv. Franco Mugnai di Pisa, membro della Commissione Giustizia del Senato.

È intervenuto anche il dottor Gerardo Boragine, coordinatore dei giudici del Tribunale di Viareggio, che ha riferito sul parere del Consiglio Superiore della Magistratura, favorevole alle proposte soppressioni.

Tutte le voci intervenute sono state unanimi: il momento è decisivo perché i pareri saranno formulati in questi giorni; è indispensabile che le Commissioni Giustizia del Senato e della Camera dei Deputati esprimano pareri concordanti; le esigenze e i numeri relativi al Tribunale di Viareggio, presentati dagli Avvocati, che sono dati reali ed oggettivi, debbono essere valutati, apprezzati e pesati attentamente nella decisione del Parlamento; dovrà essere impedito che ci si esprima con “tagli lineari” che non tengano conto delle realtà concrete sulle quali andranno a ricadere.

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