LONDRA. Il podio è stato qualcosa di imponderabile, come aveva giustamente predetto Adolfo Buonaccorsi pochi giorni fa. L’Italia chiude al settimo posto nella staffetta 4×200 stile libero femminile alle Olimpiadi di Londra.

Il 7’56”30 fatto segnare dalle azzurre è ben lontano (quasi quattro secondi) dal primato personale ottenuto nelle batterie della mattinata.

Diletta Carli non ha potuto fare miracoli: 1’59”73 è stato una prestazione buona, ma non è bastata per invertire il trend di una gara difficile, dove Stati Uniti e Australia hanno creato un solco che ha messo in crisi il quartetto italiano.

L’obiettivo primario era centrare la finale: così è stato. Pensare a qualcosa di più era pura fantascienza. Il fallimento del nuoto italiano non è certo imputabile a questo settimo posto.

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