PIETRASANTA. Martedì  7 agosto alle 18,00 al Caffè della Versiliana Massimo Fini ospite dell’incontro La Guerra Democratica, dal titolo dell’ultimo libro di Fini edito da Chiarelettere. Conduce Claudio Sottili.

“Siamo come una macchina che si trova davanti a un muro ma continua a dare di gas. Prima o poi fonderà, e sarà un disastro planetario. La crisi ci deve servire per mettere in discussione il nostro modello anche quando funziona”.

Dopo il collasso del contraltare sovietico le Democrazie, Stati Uniti in testa, hanno inanellato, in vent’anni, otto guerre di aggressione. La “guerra democratica” non si dichiara, ma si fa, con cattiva coscienza, chiamandola con altri nomi. Col grimaldello dei “diritti umani” si è scardinato il diritto internazionale sul presupposto che l’Occidente, in quanto cultura superiore (moderna declinazione del razzismo), portatore di valori universali, i suoi, ha il dovere morale di intervenire ovunque ritenga siano violati. Il nemico, allora, non è più, schmittianamente, uno “justus hostis”, ma solo e sempre un criminale. Essenzialmente tecnologica, sistemica, digitale, condotta con macchine e robot, la “guerra democratica” evita accuratamente il combattimento, che della guerra è l’essenza, perdendo così, oltre a ogni epica, ogni dignità, ogni legittimità, ogni etica e persino ogni estetica.
È un giornalista, scrittore, drammaturgo, attore e attivista. Nel 2005 ha fondato il movimento politico Movimento Zero, ispirato ai principi di primitivismo, antimodernismo, decrescita e democrazia diretta.
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FERVONO I PREPARATIVI PER IL PALIO DEI BAGNI

DAL CINEMA AL TEATRO. PAMELA VILLORESI E ROMINA MONDELLO NELLA RIPRODUZIONE DEL FILM CULT “EVA CONTRO EVA”