VIAREGGIO. “La stampa locale denunciava giustamente che la scorsa settimana, a causa di alcuni treni provenienti da Firenze e giunti in ritardo a Viareggio, decine di viaggiatori diretti nelle stazioni della Liguria avevano dovuto affrontare code anche di quaranta minuti alla biglietteria della stazione di Viareggio, dove a quell’ora era aperto un solo sportello che doveva gestire tutto il lavoro: emissione di nuovi biglietti, reclami, informazioni.” Lo scrive in una nota Mario Salvadori, segretario provinciale di Filt-Cgil.
“Quaranta minuti di coda: al danno del ritardo si è aggiunta, quindi, anche la beffa. Una beffa che però ha un nome, quello di Trenitalia, e che non è frutto del caso perchè è generata dal ricorso dell’azienda al taglio dei turni di lavoro.
“La conseguenza è stata che in quell’ora ed in quel giorno c’era un solo sportello aperto nella biglietteria di Viareggio. Ma tanto che cosa importa ai dirigenti di Fs dello stress dei lavoratori e delle giuste proteste dei sempre più tartassati viaggiatori?
“Trenitalia ha spiegato alla stampa che ‘dalle 13.30 alle 15.30 è previsto un solo turno di biglietteria’: ma previsto da chi? Questa situazione che penalizza i viaggiatori, oltretutto in un periodo di massima mobilità e nella principale stazione della Versilia, è frutto di una politica che non abbiamo mai condiviso e che abbiamo sempre cercato di contrastare.
“Come sindacati provinciali, anche in un recente passato, abbiamo proclamato degli scioperi proprio per evitare queste iniziative che adesso Trenitalia sta riproponendo in maniera unilaterale e dissennata. Lotte e mobilitazioni che i lavoratori hanno fatto con convinzione e che hanno avuto dei risultati, anche se portate avanti nel quasi totale disinteresse della politica locale, soprattutto senza che il Sindaco Lunardini svolgesse alcuna azione nei confronti di Trenitalia e di Moretti.
“L’attacco al lavoro ed ai servizi, portato avanti da Trenitalia, riprende e va avanti. Noi non ci stiamo: dovremo ricominciare con le azioni di lotta?”
