LUCCA. È stata una seduta torrida, non solo per il gran caldo che attanaglia Lucca, quella del consiglio provinciale riunitasi ieri giovedì 9 agosto. Fra i punti all’ordine del giorno c’era la cessione delle quote che la Provincia detiene nella Salt.

Dopo avere già espresso la propria contrarietà, il gruppo consigliare del Pdl ha spiegato di nuovo i motivi che consigliano di evitare di procedere alla vendita, sia sotto l’aspetto economico che di opportunità morale, vista la posizione di dipendente del presidente della provincia Stefano Baccelli.

Nel corso dei vari interventi, i consiglieri di opposizione hanno rincarato la dose: “Già sulla stampa abbiamo dimostrato che la cessione delle quote è antieconomica, perché è una delle poche partecipazioni che portano denaro fresco nelle casse provinciali ogni anno, e inopportuna, visto che Baccelli è dipendente Salt.

“Aggiungiamo in questa sede che, vista la presenza del padre del presidente nel consiglio di amministrazione della Salt, è davvero meglio se lasciamo perdere e cerchiamo altre strade per risanare le casse.”

I toni della discussione si sono alzati fra maggioranza, che non ha gradito queste esternazioni, e l’opposizione, che ha abbandonato l’aula al momento del voto. “Questa sciocchezza votatevela da soli”, hanno dichiarato in coro i consiglieri di minoranza.

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