MASSAROSA. Gli episodi più eclatanti (come le rapine a mano armata) hanno interessato Viareggio, specie nelle ultime settimane. Ma i ladri non hanno fatto sentire la loro mancanza neanche a Massarosa, specie sulle colline tra Bargecchia e Corsanico, dove i furti sono all’ordine del giorno.
La denuncia viene dalla Lega Nord Toscana. “Da alcune settimane i cittadini di Bargecchia e Corsanico non si sentono più sicuri in casa loro. Il verificarsi di continui furti mette soggezione e paura agli abitanti della collina – afferma Elisa Montemagni.
“Furti – aggiunge l’esponente della Lega – che avvengono non solo di giorno, in assenza dei proprietari, ma spesso e volentieri si verificano di notte quando le persone dovrebbero dormire tranquille in casa loro e invece si trovano in compagnia di ospiti indesiderati”.
Sull’argomento interviene anche la segretaria versiliese del Carroccio, Alessia Brogi. “Si è parlato molto dell’argomento in passato e qualcuno ha anche osato dire “i furti nel Comune sono diminuiti”, ma questa dichiarazione non corrisponde a verità. Ogni anno infatti durante la stagione estiva i due paesi sono facili preda di ladri che entrano ed escono indisturbati con la loro refurtiva, seminando la rabbia e la paura tra gli abitanti: questa situazione non è più tollerabile!”
“I cittadini hanno diritto – aggiunge Alessia Brogi – a vivere in tranquillità la propria abitazione, hanno diritto di dormire tranquilli e di tornare a casa senza il timore di trovare brutte sorprese. La Lega Nord di Massarosa chiede che venga trovato un rimedio ad una situazione che si ripete ogni anno e che è una vera e propria fonte di grande preoccupazione per la comunità. Data la ben nota mancanza di mezzi a disposizione delle Forze dell’Ordine, che quindi non sono in grado di coprire l’intero territorio noi proponiamo che il Comune istituisca gruppi di volontari, come già è stato fatto per gli ispettori ambientali, che si occupino di sorvegliare le varie frazioni con lo scopo di riportare tranquillità tra i cittadini, che si sentono lesi di un diritto fondamentale quale la sicurezza”.